A Verona col 4-2-4 o col 4-1-4-1?

In molti si sono spesso chiesti ma se la Juve fallisce con il 4-2-4, Conte sarà in grado di fornire un nuovo assetto alla squadra? Saprà gestire la grande rosa fornitagli da Marotta? La risposta l'abbiamo avuta contro il Milan, dove contrariamente a tutto e a tutti, l'allenatore bianconero ha schierato l'inusuale 4-1-4-1.
I grandi acquisti dell'estate per ora, tra cui Elia, Estigarribia e il riscattato Quagliarella, non si sono ancora visti molto e probabilmente se lo schema dovesse continuare a essere questo, faticherebbero clamorosamente anche ad entrare nel giro del turnover. 
Pepe e Giaccherini, con l'equilibrio e la duttilità che riescono a garantire al tecnico, potrebbero confinare sempre più spesso in panchina il miglior acquisto della scorsa stagione, Milos Krasic, favorendo l'inserimento di quel Vidal che nel 4-1-4-1 si trova a meraviglia. 

Senza dimenticare Matri, che con il modulo anti-Milan il campo lo vedrebbe col binocolo. Il decantato movimento ad elastico di Vucinic, infatti, non dà alcun punto di riferimento alle difese avversarie e favorisce gli inserimenti di Marchisio e Vidal.

La domanda sorge spontanea, e adesso che si fa? Si insiste sullo schema che ha portato alla grande vittoria col Milan o si riprende il progetto di 4-2-4, ritornando alla coppia Matri-Vucinic con Krasic o Elia e Pepe sulle fasce? La risposta ce la darà domenica Conte, non rimane che aspettare...