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La Juve si gioca il "bonus": incredibile 1-1 con il Lecce, adesso vietato sbagliareTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 2 maggio 2012, 23:00Primo piano
di Giuseppe Giannone
per Tuttojuve.com

La Juve si gioca il "bonus": incredibile 1-1 con il Lecce, adesso vietato sbagliare

La Juventus si gioca il "bonus": i bianconeri, incredibilmente, non riescono a battere il Lecce di  Serse Cosmi in casa, complice anche un errore in fase di disimpegno di Buffon, e vedono ridursi a un solo punto il vantaggio nei confronti del Milan, che adesso avrà sicuramente maggiori motivazioni nelle ultime due partite stagionali. Juve che, comunque, non deve fasciarsi la testa, dal momento che gli ultimi due impegni di campionato, contro Cagliari e Atalanta, non sembrano comportare difficoltà eccessive, anche se, nella giornata di oggi, si è rivista a tratti la squadra sprecona del periodo della "pareggite". Onore al Lecce visto in campo a Torino, una squadra che ha sempre lottato, nonostante l'inferiorità numerica, e che, proprio per la sua forza di volontà di fronte alle difficoltà di affrontare in 10 una squadra tecnicamente più forte, e per di più fuori casa, ha meritato di conquistare un punto che lo tiene ancora in corsa nella volata salvezza.  La Juventus conferma il 3-5-2 schierato nelle ultime vittoriose partite, con Lichtsteiner e De Ceglie esterni di centrocampo e Quagliarella e Vucinic di punta. Il Lecce, che a Torino cerca punti fondamentali in chiave salvezza, rinuncia al gioiello Muriel, in panchina, per dare spazio in avanti al giovane Seferovic, affiancato da Di Michele. Dopo l'uscita dal terreno di gioco di De Ceglie, sostituito al 6' da Caceres, la Juve passa in vantaggio al 9', grazie a Marchisio, che, su assist di Pirlo, batte Benassi di testa. I bianconeri dominano, alla ricerca del gol del 2-0, che viene sfiorato al 27' da Vidal: Marchisio mette un gran pallone per l'inserimento del cileno, che calcia in diagonale mettendo fuori di pochissimo a portiere battuto. Al 31' ci prova ancora Marchisio, stavolta da fuori area, ma Benassi è bravo ad allungarsi e a mettere in angolo il tentativo del centrocampista della nazionale. Il match, praticamente fatto per intero dalla squadra di Conte, vede quindi concludere la propria prima frazione sull'1-0, risultato che, con un po' di fortuna, poteva essere comunque più rotondo. Nella ripresa il Lecce decide di giocarsi subito la carta Muriel, che al 52' entra in campo al posto di Seferovic, ma, 2 minuti dopo, i salentini sono costretti a restare in dieci per l'espulsione di Quadrado, che riceve la seconda ammonizione per un fallo ai danni di Caceres.

La superiorità numerica spinge ulteriormente la Juventus a cercare il colpo del definitivo k.o, ma i salentini resistono, e, al 61', mettono in campo Giacomazzi, che entra al posto di un deludente Di Michele, compattando così il centrocampo, e lasciando al solo Muriel il compito di far male a Buffon. Al 66' Quagliarella va vicino al 2-0, ma il tiro al volo dell'ex attaccante del Napoli, nato da una respinta maldestra della difesa salentina, esce alto di poco.  Passa solo un minuto ed è ancora il "Quaglia" a cercare il tiro piazzato sul palo lungo della porta leccese, ma Benassi riesce a mettere in corner con un grande intervento. La Juventus preme con grande determinazione, e il Lecce comincia a sentire la fatica derivante dall'inferiorità numerica, costringendo Cosmi a esaurire i cambi a sua disposizione: al 70' infatti Bertolacci prende il posto di Obodo, e Conte risponde inserendo in campo Alessandro Matri, al rientro dopo la squalifica, in luogo di un Quagliarella volenteroso ma poco incisivo in fase conclusiva. L'ultimo quarto di partita è giocato da entrambe le squadre a ritmi altissimi: al 74' i bianconeri tremano per un'occasione creata dal Lecce sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ma, sul capovolgimento di fronte, Matri si invola in area e va al tiro da posizione non facilissima, facendo fare bella figura a Benassi, autore di interventi sempre pregevoli. Al 77' l'"inferno" dello "Juventus Stadium" comincia ad ardere con sempre maggiore passione: Conte infatti decide di mettere dentro Alex Del Piero, che prende il posto di Vucinic, e va a comporre la coppia d'attacco con Matri. La Juve non riesce a siglare il gol del 2-0, nonostante gli uomini di Conte giochino spesso e volentieri nella metà campo avversaria, e così, accade l'impensabile: all'85' Buffon fa "patatrac" su un retropassaggio di un compagno, e si fa rubare palla da Bertolacci, che mette dentro con facilità il gol del pareggio. Il gol subito porta subito alla reazione rabbiosa dei bianconeri,  che all'87' hanno una buona occasione con Marchisio, unica del finale di gara, dal momento che, complice la stanchezza, gli uomini di Conte non riescono a costruire più nulla di interessante in zona gol. Finisce 1-1 dunque, risultato che ben pochi, neanche i "gufi" più acclamati, avrebbero potuto prevedere: la Juventus, con il punto conquistato, mantiene un piccolo vantaggio in classifica nei confronti del Milan, vincente contro l'Atalanta a San Siro, e si prepara ad affrontare con decisione gli ultimi due match di campionato, che valgono un sogno ancora tangibile, ancora possibile da vivere. Domenica sarà Cagliari-Juve sul neutro di Trieste, sarà derby Milano: che sia l'Inter, rivale della Juve per antonomasia, a "regalare" lo scudetto ai bianconeri? Dovesse essere questo lo scenario che si verificherà tra 4 giorni, sarebbe la conclusione ideale di un film dalla regia fantastica, anche se i nerazzurri sono praticamente tagliati fuori dalla lotta per l'accesso alla prossima edizione della Champions League, e questa, per i tifosi bianconeri, potrebbe  non essere una bella notizia.