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tmw / juventus / Gli eroi bianconeri
Gli eroi in bianconero: Manuele BLASITUTTO mercato WEB
© foto di Vincenzo Balzano
mercoledì 27 agosto 2014, 11:18Gli eroi bianconeri
di Stefano Bedeschi
per Tuttojuve.com

Gli eroi in bianconero: Manuele BLASI

Pionieri, capitani coraggiosi, protagonisti, meteore, delusioni; tutti i calciatori che hanno indossato la nostra gloriosa maglia

Nasce a Civitavecchia in provincia di Roma, il 17 agosto 1980. Cresce nella società giallorossa, senza però mai scendere in campo; nell’estate del 1998, viene ceduto ad un’altra compagine giallorossa, il Lecce. In Puglia rimane solamente quella stagione, giocando 12 partite; alla fine del campionato, ritorna alla Roma, con la quale disputa solamente 5 gare. La stagione 2000 la affronta con la maglia del Perugia; finalmente, Manuele può esprimere tutte le sue potenzialità, che sono enormi. Blasi è un giocatore dotato di notevoli doti dinamiche e di grande generosità, anche se, spesso, incorre in ammonizione per l’eccessiva foga ed impetuosità. È molto apprezzato e stimato per la sua grande generosità, essendo una persona di grande umiltà e bontà di animo; per gli stessi motivi, viene considerato molto capace di creare la coesione all’interno di una squadra.
Rimane in Umbria fino all’estate del 2003, quando viene ceduto al Parma, dopo aver disputato un’ottantina di partite con la maglia biancorossa; l’avventura nella città ducale non è per niente fortunata.

Infatti, Manuele viene trovato positivo al Nandrolone che gli costa, com’era successo qualche anno prima ad Egdar Davids, una squalifica di sei mesi. Ma non tutto il male viene per nuocere; Blasi, infatti, viene acquistato dalla Juventus ed esordisce anche in Nazionale, nella sfortunata partita di esordio di Marcello Lippi, contro l’Islanda, il 18 agosto 2004. In tutto, le presenze di Manuele in nazionale saranno otto.
Nella stessa estate, Manuele si presenta nel ritiro bianconero, dove trova Fabio Capello; schierato di fianco ad un fuoriclasse come Emerson, Blasi disputa un campionato di grandissimo livello, che culmina con la conquista dello scudetto. Forte delle sue 35 presenze, si presenta alla partenza del campionato successivo, con la stessa voglia di essere un protagonista; la Juventus, nel frattempo, si è rafforzata con l’arrivo di Patrick Vieira.
Il fuoriclasse francese va ad occupare il posto in mezzo al campo occupato da Blasi, relegandolo in panchina; l’infortunio di Zebina, però, lo aiuta in modo inaspettato; Don Fabio, infatti, lo inventa terzino destro e Manuele dimostra di trovarsi a suo agio anche in quel ruolo, disputando grandi partite, una su tutte contro il Bruges, in Champions League. Purtroppo, l’entusiasmo dura poco, perché Capello sposta Zambrotta a destra, per fare spazio a Chiellini e Manuele ritorna nelle riserve; comunque sia, grazie alle squalifiche di Vieira ed ai soventi infortuni di Emerson, riesce a totalizzare 21 presenze ed a conquistare il suo secondo scudetto consecutivo.
Alle fine del campionato 2005/06, viene girato alla Fiorentina; in Toscana disputa 31 partite, riuscendo anche a realizzare il suo primo goal in serie A, il 22 ottobre, contro la Reggina.