La Juve scaccia l'"incubo" scandinavo: 2-0 al Malmoe, Tevez rompe il digiuno in Champions con una doppietta

Buffon 6,5- Grande intervento su Eriksson in uscita nella prima parte della prima frazione di gioco, quando il punteggio era ancora fermo sullo 0-0. Per il resto Gigi non si sporca i guanti più di tanto, vista la pochezza offensiva degli attaccanti del Malmoe. 

Caceres 6- Il "vice" Barzagli, ormai, è una certezza: partita senza sbavature quella di Martin, in un match che, comunque, non ha mai visto soffrire la formazione di mister Allegri. Barzagli può guarire con calma, Caceres c'è sempre. 

Bonucci 6- Comanda come sempre la difesa a 3 in maniera ineccepibile, andando anche vicino al gol nel finale di primo tempo con un tentativo dalla distanza nato dagli sviluppi di un calcio di punizione. Mezzo voto in meno per un paio di lanci dalle retrovie sballati che, sullo 0-0, potevano sembrare "irritanti". 

Chiellini 6,5- Mezzo voto in più rispetto ai compagni del pacchetto difensivo per Giorgio, che domina gli attaccanti avversari dal punto di vista fisico, vincendo pressochè tutti i contrasti arerei. Sicurezza. 

Lichtsteiner 6,5- Lo svizzero gioca una gran partita, sempre propositivo in avanti e puntuale in fase di chiusura, ma, 2 volte solo davanti al portiere avversario, decide per l'assist ai compagni invece che per il tiro in porta: l'ex giocatore della Lazio, qualche volta, deve anche poter peccare di egoismo. Dal 90' Romulo s.v- Entra per far rifiatare lo svizzero. 

Asamoah 7- Con Tevez è il migliore del match in casa Juve: il ghanese, portato al centro del campo da Allegri viste le tante assenze in mediana, fornisce una prestazione di quantità, correndo tantissimo, e qualità, fornendo all'"Apache" l'assist per il gol con un gran colpo di tacco e tentando più volte la via del gol con il tiro da fuori. 

Marchisio 6- Il "Principino", stasera, non brilla particolarmente: tanto lavoro oscuro, tanta corsa, ma pochi lanci illuminanti per i compagni, pochi inserimenti e, soprattutto, nessun tiro in porta. Piccolo passo indietro per Claudio rispetto alla bellissima partita giocata sabato sera contro l'Udinese. 

Pogba 6- Anche il fuoriclasse francese non disputa un match eccezionale stasera: non che Paul abbia giocato male, ma da un giocatore delle sue qualità tecniche, in un palcoscenico importante come quello della Champions League, il tifoso juventino si aspetta sempre quel qualcosa in più. 

Evra 5,5- La palma di peggiore in campo in casa Juve, questa sera, va all'esterno ex Manchester United: l'età non verdissima, la stanchezza accumulata dopo il buon match giocato contro l'Udinese sabato, e l'essere schierato in un ruolo fondamentalmente non suo, possono essere delle ottime scusanti, ma il nazionale francese, contro il Malmoe, è salito poco o nulla sulla sinistra, non ha mai puntato l'avversario e non ha messo cross particolarmente pericolosi in area avversaria. Parziale bocciatura, quindi, per Patrice: la concorrenza di Asamoah, se il modulo di gioco resterà il 3-5-2, non sarà certamente facile da superare. 

Llorente 6,5- Fa, come sempre, a "sportellate" con i difensori avversari, ma stavolta, come poche volte gli accade, non riesce a timbrare il cartellino: lo spagnolo riesce a rendersi davvero pericoloso solo in un paio di occasioni, senza, però, riuscire a far male al portiere svedese, che si salva su un suo tentativo di tacco nella ripresa. Dall'85' Morata 6- Gioca pochissimi minuti, ma ha il merito di guadagnarsi la punizione dal limite che Tevez trasforma in maniera magistrale per il 2-0 finale con il quale la Juve batte il Malmoe. 

Tevez 8- E' il top player, il totem, l'uomo in più di questa Juventus: l'argentino gioca un match sontuoso, trovando la doppietta che decide la partia, e che, nel contempo, rappresenta la fine del digiuno di reti in Champions League. Oltre alle due reti, bellissime, l'"Apache" arretra spesso a prendere palla dai centrocampisti per far partire l'azione offensiva con aperture sulle fasce o con tocchi in profondità, soprattutto per Lichtsteiner. Non si può chiedere di più a un attaccante, decisivo e determinante sotto ogni aspetto. Dal 90' Giovinco s.v-  Entra in campo a match praticamente finito per concedere la meritatissima standing ovation dello "Stadium" all'immenso Tevez di stasera.