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LIVE  - OGBONNA a Filo Diretto: "Ieri siamo inciampati, ora testa all'Empoli per riscattarci. Quest'anno ho preso sicurezza". Champions? Vedo positivo"TUTTO mercato WEB
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
giovedì 30 ottobre 2014, 15:22Primo piano
di Redazione TuttoJuve
per Tuttojuve.com

LIVE - OGBONNA a Filo Diretto: "Ieri siamo inciampati, ora testa all'Empoli per riscattarci. Quest'anno ho preso sicurezza". Champions? Vedo positivo"

Angelo Ogbonna è ospite in questi minuti della trasmissione di JTV, "Filo Diretto", condotta da Laura Barriales. Tuttojuve.com sta riportando integralmente e in tempo reale le sue dichiarazioni:

Come stai? Quali sono le tue condizioni fisiche?
"Bene, bene. Appena finito, quindi sto bene".

Ieri siamo stati beffati...
"Siamo inciampati ieri. Adesso abbiamo subito la testa all'Empoli per cercare di riscattarci".

La tua traversa poteva anche cambiare la partita...
"Sì, poteva cambiare la partita, potevamo andare anche in vantaggio, soltanto che la sfortuna ha detto di no, quindi sarà per la prossima".

Un cambio di modulo potrebbe agevolare voi difensori? Magari nella difesa a quattro anche tu ti troveresti meglio...
"No, noi giochiamo con la difesa a tre, la difesa a quattro è un'altra soluzione che ci può dare una mano. Però penso che con la difesa a tre non abbiamo avuto delle difficoltà. Poi non so a cosa si riferisce lei".

Te l'aspettavi questo successo in questa stagione?
"Sì, avevo voglia di rivalsa rispetto all'anno scorso. L'anno scorso magari ho cominciato un po' balbettando, mentre quest'anno avendo più spazio, più possibilità, ho preso sicurezza".

Come si riparte mentalmente dopo la beffa di ieri?
"Mentalmente noi siamo abbastanza solidi, quindi nulla ci scalfisce. Guardiamo avanti e ormai il passato è passato".

Qual è stata l'emozione più grande da quando sei alla Juve?
"Entrare in una società così blasonata...".

Quando hai firmato...
"Brava. Entrare im una grande società come la Juve è stato importante. Poi lo Scudetto e imparare da grandi campioni".

Come vi preparate mentalmente per la partita con l'Olympiacos e anche per quella di sabato che è molto importante?
"Sì, è molto importante, allora cominceremo da quella di sabato almeno per dare l'input giusto e arrivare pronti martedì".

E martedì con l'Olympiacos che partita ti aspetti?
"Contro l'Olympiacos è una partita concentrata, sappiamo che da lì abbiamo la possibilità di passare il turno e dobbiamo dare il massimo, ma non solo noi, anche con l'aiuto dei tifosi sarà molto fondamentale".

Speri di diventare un punto fermo della Nazionale?
"No, penso di fare del mio meglio e poi di mettere in difficoltà il coach della Nazionale".

Come vedi il girone di qualificazione per gli Europei? E' facile?
"Niente è facile sinceramente, nel calcio ogni partita è fondamentale. Avremo un'amichevole e poi la partita di qualificazione contro la Croazia".

C'è stato un calo nel mordente agonistico rispetto agli anni scorsi.
"No,la squadra è in fase di rodaggio. Poi sinceramente non siamo in fase calante. L'unica cosa è che trovando delle squadre in Italia che si chiudono magari abbiamo meno spazi da poter sfruttare, quindi in alcune situazioni di gioco ci viene difficile trovare la soluzione giusta. Ma non è un nostro volere, ormai sono tre anni che la Juve ha vinto il campionato, quindi qualsiasi squadra quando gioca contro di noi cerca di dare il massimo e di impegnarsi al 100%".



Quali potrebbero essere le difficoltà contro l'Empoli?
"Le difficoltà contro l'Empoli sono anche le difficoltà che abbiamo avuto anche  contro il Genoa stesso. Noi la maggior parte delle partite troviamo le avversarie che si chiudono dietro e quindi difficilmente potremo avere degli spazi. L'unica cosa è stare attenti anche nelle loro ripartenze e magari dobbiamo essere più cinici".  

Ieri avevate iniziato bene...
"Sì".

Rispetto allo scorso anno, che campionato si sta profilando?
"Rispetto all'anno scorso abbiamo un'avversaria come la Roma che ci sta alle calcagna, cerca di fare le sue partite e di metterci in difficoltà. Prò è normale che le squadre italiane cercano di conoscerci, sta a noi ovviare e cercare altre soluzioni".

Ci saranno ripercussioni dopo la sconfitta di Genova?
"No, siamo alla nona giornata. Noi l'anno scorso avevamo 22 punti e la Roma ne aveva cinque in più. E' normale che siamo la Juventus e la maggior delle persone, i tifosi, si aspettano il 100% da noi, hanno aspettative molto alte. Però, noi la viviamo con molta serenità, sapendo che dobbiamo essere concentrati per il traguardo finale. Poi viviamo altre competizioni dove diamo anche lì il massimo. Non sottovalutiamo niente e non snobbiamo nessuno". 

Cosa fa Angelo in una giornata normalissima a Torino?
"Hobby ne ho abbastanza, ne ho tanti. Andare al cinema con gli amici, mi piace leggere, sono qui da 13 anni quindi ho delle basi soldide".

Anche ieri hai giocato da centrale. Come ti sei trovato?
"Bene. Mi sono trovato bene già nella scorsa stagione, quando mi trovai lì per dare un'alternativa anche a Leo. Non credo di avere delle difficoltà, anzi, durante il match capita spesso che - anche se non si nota magari - io e Leo ci scambiamo la posizione".

La differenza tra il Torino e la Juventus?
"La differenza penso sia evidente, la Juve ha la possibilità di giocare competizioni superiori a quelle del Torino, poi se posso dire a livello umano non c'è stata tanta differenza. C'è stata molta accoglienza qua come nel Torino. Ormai sono tredici anni, quindi sono i tifosi che si odiano. Ma io mi sono trovato bene sia in casa nel Torino che in casa della Juventus".

Perchè hai scelto il numero 5?
"Il numero di maglia perchè era quello più vicino al mio porta fortuna, che è il 6, quello di Paul. Soltanto che ce l'aveva Paul e io sono rimasto con il 5".

Sei scaramantico?
"Non sono scaramantico, ma il 6 lo ritrovo ovunque".

Perchè?
"Non lo so".

Il mister vi carica psicologicamente per l'Empoli?
"Sì, ci carica. C'è il giusto entusiasmo, la giusta concentrazione".

La Champions come la vedi?
"La vedo  positivo, se posso dire la verità. Però nulla è scontato".

Cosa vuoi dire ai nostri tifosi?
"Che martedì gradirei vedere il dodicesimo uomo in campo".
 

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