Arroganza Capitale

Risale alla notte dei tempi l'elenco di quelli che oggi vengono definiti “vizi capitali”. Per Aristotele si trattava degli “abiti del male”. Tra questi, ricordiamo, vi è anche la “Superbia”, identificabile anche col termine “arroganza”. Facendo un bell'assemblaggio di quanto sopra espresso, il risultato conduce, quasi spontaneamente, ad una combinazione nemmeno tanto sorprendente, ovvero “Arroganza Capitale”. E' proprio questo il punto. L'aria di Roma, evidentemente, non fa bene a coloro che, calcisticamente parlando, la respirano. Se sulla sponda laziale, tale connotato trova probabilmente espressione nel solo Lotito, dalle parti di Trigoria, invece, contagia tutti coloro che si avvicinano e che ne assorbono anche solo gli spifferi. Ecco che quindi, anche un personaggio come Rudi Garcia, presentatosi con ben altra veste solo 18 mesi fa, si sta lasciando contagiare e contaminare senza via d'uscita alcuna. Ogni giorno peggio, tanto che probabilmente occorrerebbe controllare il livello delle polveri sottili da quelle parti. Dopo averci spappolato le orecchie per più di metà della scorsa stagione con assurde teorie di complotti e sistemi, quest'anno sono ritornati immediatamente alla carica. Ecco che, la Società che aveva pubblicamente annunciato di aver già vinto il titolo ad agosto, perso lo scontro diretto del 5 ottobre in quel di Torino (con tutto un campionato ancora davanti) , non ha mai smesso di gridare al complotto e allo scandalo e lo ha fatto con varie bocche e fiati. Ancora oggi ci ammorbano quasi quotidianamente con la storia “der sistema”, evidenziando i presunti torti subiti ed omettendo deliberatamente le decisioni che, in quella partita, furono a loro favore.

Non bastasse questo, dopo la serie di episodi favorevoli occorsi alla Roma nelle ultime partite, i nostro furbetti del quartierino, ci hanno catechizzato sul fatto che sia necessario parlare solo di calcio giocato, tralasciando polemiche gratuite e cose che col campo non hanno nulla a che fare. Però: che bell'esempio di coerenza! Dobbiamo anche ringraziarli e stendere il tappetino rosso? Il top del top, però, lo hanno raggiunto in settimana. Premesso che, non avendo assistito di persona alla scena, non possiamo, né tanto meno vogliano giudicare Rudi Garcia per la vicenda per la quale era stato denunciato da uno steward di Marassi, negli ultimi giorni, è successo un po' di tutto e, francamente, pare che “er sistema” (come lo chiamano) abbia la residenza nella Capitale. Dapprima, lo steward ha ritrattato le proprie dichiarazioni (e su questo continuiamo a non dare giudizi, né pareri), poi, è stata la volta di Holebas, al quale è stata tolta la squalifica, comminata ad inizio settimana dal giudice sportivo. Volete forse dirci che il dito medio fotografato ed immortalato in modo così nitido e chiaro, che il giocatore greco aveva signorilmente alzato nei confronti del pubblico genoano, era in realtà un fotomontaggio relativo ad uno scatto di rabbia che il calciatore ellenico aveva avuto nel prato di casa sua nei confronti di un piccione troppo munifico? Vero, non era stato ripreso da una telecamera, ma si trattava di uno scatto fotografico. Quindi, ciò che conta, non è l'entità, non è il significato del gesto, ma il mezzo con cui questo è stato provato? E beh.....nemmeno nel Burundi..... Infine, è passata del tutto sotto silenzio la mancata squalifica comminata a Ljaic, autore di un carpiato spettacolare al limite dell'area genoana, prodezza che è valsa al serbo il titolo di “tuffatore d'oro 2014”. Per il giudice sportivo, però, tutto bene: nessun comportamento antisportivo. Se questo vi pare “er sistema”, aiutateci a capire perchè a Roma continuano a lamentarsi. E consigliate al buon Garcia di prendersi una buona camomilla, la sera, prima di andare a letto, così la mattina successiva, quando si sveglia. è bello rilassato ed evita di fare troppe chiacchiere: le parole a vanvera, non portano punti; bastassero quelle, Zeman avrebbe già collezionato tanti di quegli scudetti.....