Pogba, patrimonio del calcio

Esistono situazioni in cui il paranormale diventa normale, in cui l’impossibile diventa possibile. Esiste qualcuno che riesce, senza meditarci troppo, a rendere tali situazioni visibili agli altri. Parliamo di Paul Pogba, centrocampista della Juventus, pardon, diamante splendente della Vecchia Signora che, partita dopo partita, brilla sempre più di luce propria. Se fino a qualche tempo fa il gioiellino bianconero veniva definito una “promessa”, oggi si può affermare, senza riserva alcuna, che la promessa è diventata una splendida realtà, in grado di far sognare i tifosi. Un predestinato forse, il centrocampista attualmente più costoso al mondo, così lo ha definito Mino Raiola, agente del francese. Un giocatore “moderno” direbbe qualcuno, in grado di fare qualsiasi cosa con irridente (per gli altri) facilità. L’ha risolta lui la partita contro il Chievo, in quello Juventus Stadium che ormai sembra essere completamente ai suoi piedi.

Il calcio, a volte, è bello anche per questo. Utopie trasformarsi in realtà, attraverso le gesta di un ragazzo di quasi 22 anni. Pogba è un patrimonio del calcio, di quello italiano e non, ma è un patrimonio della Juventus, che dovrà resistere alle lusinghe di chi i soldi li fa col petrolio e non con una azienda italiana. Lo sportivo, al di là della fede calcistica, non potrebbe mai stancarsi di ammirare tanta “bellezza”. Non sarà facile trattenerlo, ma quantomeno sarà necessario provarci affinchè le sue gesta non rimangano prigioniere del passato. Esistono dei momenti in cui la memoria è proiettata al futuro e,i tifosi bianconeri si augurano che i ricordi di Paul Pogba non rimangano tali senza “attesa” di quel che accadrà.