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tmw / juventus / L'Avversario
QUI PARMA - La conferenza stampa di Donadoni: "In campo per dimostrare quel che sappiamo fare. Si gioca 11 contro 11, cercheremo di vendere cara la pelle"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
martedì 27 gennaio 2015, 17:10L'Avversario
di Redazione TuttoJuve
per Tuttojuve.com
fonte acparma.com

QUI PARMA - La conferenza stampa di Donadoni: "In campo per dimostrare quel che sappiamo fare. Si gioca 11 contro 11, cercheremo di vendere cara la pelle"

Alla vigilia della gara con la Juventus di domani sera al Tardini, valida per i quarti di finale di Tim Cup, mister Donadoni ha incontrato i media oggi nella sala stampa del centro direzionale Parma Fc di Collecchio. Il primo tema che viene affrontato con il nostro allenatore è quello relativo alla rescissione consensuale del contratto per Antonio Cassano:

Antonio ha fatto questa scelta liberamente. Rispetto la sua decisione ma non la commento. E' una scelta sua che è giusto che spieghi lui e solo lui".

Viene comunque a mancare un giocatore importante...

"Certamente. Antonio è un giocatore dallo spessore tecnico importante ma quest'anni per lunghi periodi abbiamo avuto defezioni importanti e dovremo essere bravi a superare questo ostacolo".

Con quale spirito si scende in campo domani sera in Coppa Italia contro la Juventus?

"Con lo spirito e l'orgoglio di affrontare i primi della classe, una squadra con grandi giocatori che sta dominando il nostro campionato. Visto la nostra classifica direi che è una grande opportunità per tutti, un'opportunità che dobbiamo provare a sfruttare. Dobbiamo entrare in campo con la voglia di dimostrare, con tutti i nostri limiti e le nostre qualità, quel che sappiamo fare. Alla fine si gioca 11 contro 11 e cercheremo di venderemo cara la pelle.

I nuovi arrivati come Rodriguez e Varela domani possono giocare subito un'altra gara?

A livello psicologico stiamo vivendo tutti una stessa situazione, dal punto di vista fisico avere qualcosa in più quindi può essere importante. L'impiego di Varela e Rodriguez va valutato, domenica hanno fatto bene, ma non sono giocatori che hanno un ritmo partita alle spalle. Vediamo appunto di valutare bene la loro condizione come quella degli altri".

Parlando di mercato, serve sempre l'attaccante...

"La società sta lavorando. Il risultato negativo di domenica non agevola in questo senso. La vittoria avrebbe dato spinta in più e per demeriti nostri non e' arrivata. Ma se vogliamo avere ancora un barlume di speranza e' chiaro che qualcosa in questo senso va fatto".

Più facile andare avanti in Coppa o salvarsi in campionato?

Non voglio fare nessun genere di distinguo. La Coppa è un appuntamento che affronteremo con grande dignità, anche perchè è da tempo che i tifosi ce lo chiedono. Poi domenica penseremo ad affronteremo il Milan in campionato".

Tornando alla sconfitta con il Cesena, qual è il suo giudizio?

"Sconfitta sinceramente mi sembra ingiusta, ma loro sono stati bravi a concretizzare le occasioni che hanno avuto e questa conferma che in campo concediamo ancora troppo. Tuttavia resto convinto che quello su Rispoli era rigore netto.  Anche in queste cose non ce ne va bene una. Se l'arbitro l'avesse fischiato staremmo parlando secondo me di un di risultato opposto".

Come spiega l'esclusione di Cassano dall'11 titolare?

"Una scelta tecnica come quelle fatte tante altre volte, in virtù di quelle valutazioni che uno fa vedendo cosa viene fatto in campo durante la settimana".

Sul confronto con i tifosi al termine della gara di domenica:

"E' stato un confronto leale, in cui ho provato a spiegare che, dopo quanto è stato fatto fino a 6 mesi fa, ora non si vuole fare il contrario. Stando in mezzo alla gente e ai tifosi, fa ancora più rabbia non riuscire a gratificarli con un risultato positivo e si prova un senso di vergogna perché comunque si sta facendo il massimo. Dobbiamo smettere sia dal di dentro che dal di fuori della società di accusare sempre qualcuno. Ognuno di noi si deve assumere le proprie responsabilità".

Ha incontrato il Presidente Kodra dopo domenica?

"Si è qui e ci parliamo quotidianamente"