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Raiola a Gazzetta: "Coman: se l’anno prossimo non gioca gli consiglio di andare via. Ma non in prestito, a titolo definitivo"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 30 gennaio 2015, 09:40Calciomercato
di Redazione TuttoJuve
per Tuttojuve.com

Raiola a Gazzetta: "Coman: se l’anno prossimo non gioca gli consiglio di andare via. Ma non in prestito, a titolo definitivo"

Mino Raiola su Gazzetta dello Sport è tornato a parlare di Juventus ed in particolare di Coman: "Comprare e mandare fuori è una cavolata. Pensate a uno come Coman: se l’anno prossimo non gioca gli consiglio di andare via. Ma non in prestito, a titolo definitivo. Se sono un panettiere e compro la farina, non la mando da un altro panettiere per farla lavorare, me la lavoro io. Un tedesco non comprerebbe mai un giocatore per darlo in prestito: piuttosto non lo compra. In Italia bisogna provare a cambiare, e per farlo hai bisogno dei giovani: se a Ibra dici di fare le capriole, ti manda a quel paese. Se lo chiedi a un ragazzino, le fa. Il giovane in Italia è visto come un rischio, per me è una ricchezza: uno che fa tutto quello che vuoi se gli dai una chance. Mastour? Quel circo attorno a lui non mi piace. Bisogna gestire un ragazzo come se fosse il proprio figlio, e a mio figlio non lo permetterei".

Ruolo del procuratore: "Io sono un procuratore. E mi da fastidio quando dentro l’affare si mettono altri. Se uno mi dice “Dammi il mandato di Pogba che lo porto al Real”, lo mando a quel paese. Se il Real lo vuole chiama la Juve, poi me e ci mettiamo d’accordo. Queste intermediazioni rendono il lavoro poco trasparente".


Progetto Roma non mi piace: "Sono stato vicino anche alla Roma, prima degli americani. Avevo quasi firmato, non vi dico chi era il mio socio. Ma Unicredit aveva paura: abbiamo 3000 agenzie a Roma, dicevano, se diamo la squadra a te ce le bruciano. Il progetto di questa Roma però non mi piace: in quelli che mi piacciono i giocatori che prendi poi giocano. Sabati- ni è costretto a lavorare in un certo modo, ha un buon allenatore che però i ragazzi non glieli mette in campo".