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ALLEGRI: "A Berlino speriamo di ripetere quello che ha fatto l'Italia nel 2006. L'anno prossimo 5° Scudetto primo obiettivo. Io e Conte diversi"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 25 maggio 2015, 13:54Primo piano
di Redazione TuttoJuve
per Tuttojuve.com

ALLEGRI: "A Berlino speriamo di ripetere quello che ha fatto l'Italia nel 2006. L'anno prossimo 5° Scudetto primo obiettivo. Io e Conte diversi"

Massimiliano Allegri ha parlato in occasione del del premio Bearzot al Salone d'Onore del Coni: "Sono onorato di ricevere questo premio, Bearzot è stato straordinario. Questa è una bellissima giornata. Finale Champions? Speriamo di rifare quello che ha fatto la Nazionale nel 2006". "Ma sarebbe bello vincere anche a un minuto dalla fine, perche' con quelli li'...", scherza il tecnico juventino. "E' una finale - aggiunge - una cosa e' certa: con loro meglio giocarci una partita secca che non due. Perche' un doppio confronto con i bluagrana sarebbe stato duro. Noi siamo in una buona condizione a livello mentale, siamo fiduciosi". "Champions ciliegina sulla torta? Lo spero - conclude Allegri - lo speriamo tutti e credo lo sperino tutti gli italiani. Credo che quest'anno per il calcio italiano sia stato un anno importante, straordinario".

 "L'anno prossimo il campionato sarà molto più equilibrato: sarà complicato, anche perché le avversarie si rinforzeranno e avranno voglia di rivalsa. Noi dovremo essere pronti, con le motivazioni giuste e forti per dare dimostrazione che vogliamo fare un'altra annata straordinaria. Dovremo essere bravi a vincere il 5/o scudetto, che sarà il primo obiettivo della prossima stagione". 

"Cassano e Ronaldinho due giocatori straordinari nel passare la palla. Credevo di poter allenare a certi livelli. Sono diverso da quando allenavo il Milan e diverso ancora da quando guidavo il Cagliari. Che è stata una grande scuola. Sono felice di allenare la Juve, mi godo il momento. Questa giornata mi inorgoglisce tanto. La partita del 6 è molto facile da preparare, più difficile quella della finale di Coppa Italia. Cosa dico ai tifosi quando mi accolsero freddamente a Vinovo l’estate scorsa? Comprensibile. Io ho trovato una società che mi ha protetto e un gruppo di ragazzi straordinari. Un gruppo di uomini veri. Molti di questa fanno parte della Nazionale. Io e Conte? Nel calcio non c’è un solo merito per vincere. Non c’è uno migliore dell’altro. Siamo diversi. Tutti e due alla Juventus abbiamo vinto".