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Undici metri - Allegri a San Siro non può sbagliare. La rimonta in due mosse. Aspettando mister 100 milioni...TUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
sabato 10 ottobre 2015, 00:50Il punto
di Brian Liotti
per Tuttojuve.com

Undici metri - Allegri a San Siro non può sbagliare. La rimonta in due mosse. Aspettando mister 100 milioni...

Brian Liotti è una delle voci più popolari e apprezzate del panorama radiofonico nazionale, nonché grande appassionato ed esperto di calcio. Attualmente è voce e conduttore di Radio KISS KISS

Cari amici la sosta per gli impegni delle nazionali ci consente di fare un primo bilancio di quest’inizio di stagione bianconera. Ci sono parecchie riflessioni da fare.

Mai come quest’anno il bilancio della Juve è bianco (per il cammino in Champions) e nero ( per quanto fatto in campionato). Una Juve modello “Giano Bifronte”, devastante e convincente in Champions, balbettante e opaca in campionato (anche se contro il Bologna si sono visti segni di ripresa). Chiariamo subito un concetto, la Juve è una squadra che ha cambiato radicalmente pelle e ogni rivoluzione necessita di tempo, a ciò aggiungiamo i molti infortuni che hanno rallentato il processo di crescita. Adesso però piano piano i pezzi del puzzle stanno tornando al loro posto.

Allegri può cominciare ad allenare la rosa al completo (anche se in questi giorni causa nazionali a Vinovo c’è stato un esodo), e questo dovrebbe riportare la Juve in acque tranquille in Campionato.

Il tifoso si chiede: che farà la Juve ? Riuscirà a rimontare ? Dobbiamo essere realisti, si è perso troppo terreno, la Juve ha già quasi esaurito i bonus sconfitte. Non può permettersi altri passi falsi.

Credo che il crocevia del Campionato sia la partita di Milano. Se la Juve perde contro l’Inter potrà dire definitivamente addio ai sogni di rimonta scudetto. Se invece dovesse portare a casa punti le cose cambierebbero. Certo una partenza ad handicap potrebbe essere anche una molla importante per i giocatori dopo 4 anni di pancia piena e scudetti, come a voler dire:”nonostante le sconfitte e lo svantaggio, nonostante lo scetticismo e le critiche di molti, riusciremo a recuperare e a vincere”. Sarebbe qualcosa di epico, di incredibile proprio perché difficilissimo.

C’è chi vede analogie con la Juve di Lippi del 2002, anche lì ci fu una rimonta pazzesca. Piano però con i paragoni. Ripeto la partita chiave, la più importante di tutte è la prossima quella che vedrà la Juve opposta ai rivali di sempre nella loro tana: l’Inter. Una partita nella partita. Lì Allegri non può e non deve commettere passi falsi, è una partita troppo importante per il futuro, ed è importante anche in chiave psicologica.  La risalita in campionato passa necessariamente da due importanti step:

- Scegliere una formazione tipo (quella che potremmo definire titolare) e un assetto tattico di riferimento. Questo per dare ai giocatori dei parametri e delle gerarchie.

- Salire di tono da un punto di vista fisico. Guardate il Napoli e la Fiorentina, giocano benissimo ma soprattutto corrono. Oggi la velocità e la condizione fisica nel calcio sono fondamentali, perché anche se hai tecnica ma non corri perdi, c’è poco da fare.

L’ultima riflessione che faccio è su Pogba ( in dubbio per la ripresa del campionato). Adesso deve dimostrare di essere davvero un campione e di valere tutti i soldi che pare vogliano dare alla Juve per lui. Uno che vale 80-100 milioni non può giocare come sta giocando il francese. La giovane età è solo una parziale scusante, Pogba ha tutto per essere un fuoriclasse, deve solo stare con la testa nella gara, e fare le cose semplici. Meno ghirigori e dribbling, meno egoismo e più sostanza. Se farà così darà una grossa mano alla Juve e potrà contribuire alla risalita.

Continuo a dire e a pensare che la Juve abbia nel complesso la migliore rosa della serie A. Il campionato si può ancora riprendere per i capelli, ma bisogna ricominciare a schiacciare a manetta l’acceleratore. Non ci si possono concedere altri pit-stop e altre pause. Allegri dopo aver passato settimane difficili e retto l’urto della tempesta e delle critiche comincia a vedere la luce, se sia vera gloria lo scopriremo presto. Fino alla fine…..