ESCLUSIVA TJ - Carlo Volpi (Ag. Sturaro): "Stefano è sul pezzo, quando sta bene è un giocatore importante. Sarà un gran centrale. E quei messaggi dai dirigenti del City..."

La Redazione di Tuttojuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il procuratore di Stefano Sturaro, Carlo Volpi, per parlare di Palermo-Juve e non solo:

Buon pomeriggio Carlo, come giudichi la prestazione di Stefano nel match con il Palermo?

"Stefano, da due settimane a questa parte, lo vedo in buone condizioni atletiche ed è in grande crescita. Quando sta bene atleticamente diventa un giocatore importante. Ne parlavo recentemente proprio con lui, è sul pezzo e sta molto bene fisicamente. Ha ancora delle cose da migliorare, ma la giovane fa sì che migliorerà".

E i bianconeri come ti sono sembrati al Barbera?

"E' stata una bella partita, ma non spettacolare. E' una Juve diversa da altre, ma i bianconeri sono molto tosti".

Tornando a Stefano, lui sta ricoprendo un ruolo che è parzialmente il suo...

"Uno dei suoi massimi estimatori, ovvero il dg del Genoa, ha predetto che 'quando avrà completato la sua maturità tecnica, sarà un centrale con un gran passo e un'ottima tecnica'. Gasperini lo ha messo in qualsiasi posizione e anche Allegri sta facendo lo stesso, ma Stefano è un giocatore molto duttile - da calcio moderno - e molto intelligente dal punto di vista della tattica".

Ieri ha giocato un buon match, ma personalmente lo avevo visto meglio contro il City...

"I dirigenti del City mi inviavano continuamente messaggi dicendomi che, sia all'andata che al ritorno, hanno scoperto un giocatore che avevano già visto diverso tempo fa. In Inghilterra fece un errore iniziale, ma fece un match da calciatore importante nella ripresa. E mercoledì si è ripetuto. Quando arrivi alla Juventus da un club di provincia, i giocatori non sono abituati a disputare tre gare importanti alla settimana. Egli ha vissuto un momento spettacolare lo scorso anno costernato di successi e in questa stagione, dopo la Supercoppa, ha vissuto con i suoi compagni molto devastante. Hanno costruito un fortino in cui si sono guardati in faccia, hanno fatto la conta e si sono uniti ancora di più".

Nel mese "da incorniciare" di novembre, c'è lo zampino anche di Stefano...

"Stefano si è trovato in una realtà in cui non c'è nessuno che rema contro. Con il duro lavoro settimanale, lo staff ti premia. E' la cultura del lavoro, nello specifico alla Juve, è l'unica cosa che conta".

Le porte della Nazionale sono socchiuse?

"E' un sogno di Stefano e credo di tutti i calciatori. Ci sono persone che lo valuteranno in questi mesi e i sogni possono realizzarsi o meno. Lui sa che con il lavoro prima o poi potrebbe accadere. Dipenderà, logicamente, dalle scelte del commissario tecnico (Antonio Conte ndr). Under 21? E' un punto dolente perchè, all'Europeo di categoria, avevano la squadra per arrivare in fondo e vincere. Ci credeva veramente, ma bisogna voltar pagina".

Ringraziamo Carlo Volpi per l'enorme disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.

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