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Del Piero: "Quando ero in panchina, il pubblico mi ha caricato a dovere"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 7 agosto 2010, 18:15Primo piano
di Matteo Culotta
per Tuttojuve.com

Del Piero: "Quando ero in panchina, il pubblico mi ha caricato a dovere"

Il Capitano è sempre più l'uomo delle punizioni impossibili. In carriera ha già spedito la palla 40 volte oltre il portiere dai calci piazzati

"Ci sono tre modi per calciare le punizioni: di precisione, di potenza o alla Del Piero". Fabio Caressa, giornalista e telecronista di Sky, è solo uno dei tanti ammiratori di "ADP". La sua non è una semplice frase ad effetto, ma una vera e propria costatazione della realtà. Il numero 10 della Juventus, dai calci piazzati, è un cecchino di prima qualità: 40 centri. Una specialità della casa mai andata perduta, una ricetta che vive ancora oggi e viene proposta ancora con successo da Alessandro Del Piero.

Sui 274 gol siglati con la maglia della Juve, 39 sono partiti proprio da un calcio di punizione. La distribuzio ne segue il grafico del suo successo: una nel 1994- 95, 4 l’anno successivo, altre 4 nel 1997- 98, una sola nel 2000-01, 4 la stagione dopo, 2 nelle due successive an nate, 5 nel 2005- 06, 4 nel l’anno della serie B, 3 nel 2007- 08, addirittura 7 nel 2008-09, appena una l’anno scorso e poi il centro di giovedì a Modena, con cui ha mandato un messaggio a Luigi Delneri, che per la seconda volta di fila lo aveva escluso dalla squadra titolare, salvo poi schierarlo in campo dopo il primo tempo al posto di un deludente Diego.

Spettacolari, ad effetto, di potenza, sotto l'incrocio dei pali...Del Piero offre una vasta selezione dei calci di punizione. Il più delle volte, nemmeno a farlo apposta, le sue "pennellate" risultano essere decisive non solo per l'esito della gara, ma anche per la Stagione della sua Juventus. Accadde nel 1996, quando un suo magistrale gol su punizione spianò la strada della rimonta sul Real Madrid (vincitore all'andata) a Torino, quella stessa Juve andò poi a trionfare in Europa e nel Mondo. Come non dimenticare poi la punizione (forse quella dal ricordo più dolce, per i tifosi bianconeri) nella notte del 12 Febbraio 2006: Inter-Juventus 1-1, punizione dal limite allo scadere, batte Del Piero e Julio Cesar nemmeno vede la palla. Esultanza con tanto di linguaccia, altra firma di "Pinturicchio". Oppure la punizione che siglò la prima storica e leggendaria doppietta di un italiano al Bernabeu contro il Real: tocco a girare, Casillias sconsolato a recuperare il pallone dietro la porta (4 gol in 6 occasioni subiti proprio da Alex per il portiere spagnolo). Quella punizione siglò la sua completa affermazione come "fenomeno di livello mondiale", con tanto di complimenti di Diego Armando Maradona, un altro esperto del settore: "Del Piero non invecchia mai".

No, infatti. Ci hanno provato Miccoli, Ibrahomovic e ora Diego a farlo cadere dal piedistallo. Ma Del Piero si è sempre rialzato più forte che mai e ha sempre dimostrato tutta la sua classe, risultando sempre decisivo quando ce n'è il bisogno. Un po' come un Supereroe che viene in soccorso della sua Signora quando serve. Del Piero non muore mai, come lui la sua Juventus.