Undici metri - Il progetto "Champions" della Juventus reparto per reparto

Cari amici come previsto, dopo la finale di Coppa Italia e l’ennesimo trionfo bianconero si è scatenato il mercato. Era chiaro che si aspettasse la fine della stagione per affondare i colpi o far emergere trattative condotte sottotraccia da settimane.

Le voci sono tante, molte cose sono vere altre un po' meno. Cerchiamo di fare un po' il punto della situazione partendo dal portiere.

Buffon ha rinnovato fino al 2018, chiuderà la carriera a 40 anni e spera in questi 2 anni di riuscire a vincere la Champions. Dietro Super-Gigi potrebbe arrivare dal Bologna Antonio Mirante (che ha un passato nelle giovanili bianconere). Neto  ha buon mercato e si sta valutando se cederlo a titolo definitivo o in prestito.

In difesa (Marotta dixit) non partirà nessuno tranne Caceres che è andato in scadenza e si accaserà altrove. Dovrebbe entrare un centrale, si cerca un profilo duttile e già fatto, si è un po’ raffreddata (ma non spenta ) la pista Benatia.

A sinistra ci sono Alex Sandro ed Evra. La vera sorpresa è sull’out di destra, dove la Juve sta definendo il colpaccio a parametro zero: Dani Alves. Se davvero arrivasse il brasiliano sarebbe una cosa meravigliosa anche per la nostra serie A. E’ un campione vero con esperienza, classe e temperamento. E’ vero che parliamo di un giocatore che sta per compiere 33 anni, ma è pur sempre ad oggi il miglior terzino destro del mondo o uno dei migliori, un altro paio di stagioni alla grande le può ancora garantire e poi immaginate che schegge Dani Alves ed Alex Sandro sulle fasce, pioveranno cross su cross. Manna per chi agirà in attacco….

Il fatto è un altro, se arriva Dani Alves non sarà certo per fare la riserva di Lichtsteiner, vuoi vedere che partirà lo svizzero?

In quel caso la Juve incasserebbe qualcosa e potrebbe puntare su un terzino destro giovane e possibilmente italiano (De Sciglio?). Vedremo, ma Dani Alves è davvero ad un passo.

Passiamo al centrocampo altro settore che vedrà una mezza rivoluzione. Il punto fermo si chiama Paul Pogba, ormai divenuto incedibile, al suo fianco non basta Khedira (fragilissimo), Marchisio sarà out fino a novembre e poi bisogna vedere in che condizioni tornerà. Occorrono 2 giocatori, possibilmente forti.

Pjanic sarebbe un colpaccio, ma la trattativa per il bosniaco sta andando avanti da troppo, i bianconeri vorrebbero ammortizzare la clausola inserendo un giocatore (Zaza?), la Roma vuole monetizzare ma comunque un pensierino al bomber lucano lo sta facendo. Dal canto suo Pjanic ha già un accordo di massima con la Juve e attende gli eventi e aspetta che siano le società a definire il tutto,  insomma la situazione è fluida.

Andrè Gomes costa un botto e alla fine temo che seguirà il guru di Setubal (Mourinho) a Manchester sponda United. Da quelle parti non hanno problemi economici e possono pagare cifre mostruose. Il centrocampo della Juve vedrà almeno 2 innesti di qualità. Uno di questi potrebbe essere Mascherano (fantastico jolly) .

In avanti bisognerà sostituire Morata che il Real riprenderà per venderlo all’Arsenal. Anche qui la partita è aperta, il Real deve versare 30 milioni per riprendersi Morata, la Juve potrebbe chiedere un giocatore in cambio, situazione in evoluzione.  

In attacco arriverà Berardi , ma il nome che fa gola è Cavani. Del Matador si parla da settimane ma non sarà facile strapparlo al PSG, attenzione poi a Sanchez (che andrà via dall’Arsenal per far posto a Morata), la pista Lukaku mi convince poco per un discorso di costi (dai 50 milioni in su). Molto più interessante sarebbe il suo connazionale Batshuayi , ma potrebbe esserci anche in attacco un nome a sorpresa.

Il mercato della Juve comprenderà anche una serie di giovani di belle speranze e ottimo futuro (Mandragora, Ganz, Caprari), non tutti resteranno, molti saranno girati in prestito, ma queste mosse testimoniano 2 cose: la Juve fa sul serio cercando di migliorarsi e soprattutto che cerca di raggiungere una dimensione europea. Il prossimo anno il sesto scudetto è l’obiettivo (leggendario), ma c’è quella Champions che è diventata una piccola grande ossessione, ecco dunque l’idea di innestare in rosa giovani promesse e campioni affermati e carismatici, un mix esplosivo capace di far fare agli uomini di Allegri l’ultimo decisivo salto di qualità. Fino alla fine