Agente Sturaro: "Stefano ha già giocato nel ruolo di De Rossi. Germania? Sarà una partita difficilissima”

Intervistato da Zonacalcio.net, Carlo Volpi, agente di Stefano Sturaro, ha parlato del suo assistito che dovrebbe trovare una maglia da titolare nella sfida di sabato sera tra Italia e Germania:

Considerato l’infortunio di De Rossi e la squalifica di Thiago Motta, come vedrebbe Sturaro in quel ruolo contro la Germania?

“E’ un ruolo che lui ha fatto con Juric nella Primavera del Genoa quando era più giovane. Il mister giocava con due mediani e devo dire che Stefano si esprimeva molto bene, perchè avendo davanti alla difesa due uomini di corsa riusciva ad esprimersi anche tecnicamente bene. Per cui adesso, sinceramente, non so come giocherà Conte e allo stesso modo non so se impiegherà Stefano. Come ho detto prima però, quel ruolo lo ha già interpretato a suo tempo con Juric. Posso assicurare che saremo tutti curiosi di vedere chi metterà in campo perchè in queste partite la motivazione è determinante e molte volte anche gli schemi vengono in un secondo tempo, bisogna vedere chi dei ragazzi ha il polso giusto della situazione, ha la gamba giusta. In questo momento però, dopo un mese di allenamenti e partite, non saprei dire chi sta meglio“.

Come giudica le critiche nei confronti di Sturaro riguardo il suo esordio un po’ anonimo? Solitamente è un giocatore decisivo e lo si è visto in Champions League contro il Bayern Monaco..

“La prima persona arrabbiata della sconfitta contro l’Irlanda era proprio Stefano, ci siamo sentiti e posso assicurare che era inc***ato nero, proprio non se ne faceva una ragione. Tra l’altro mi ha detto cheil campo era impraticabile e che gli avversari erano assatanati, volevamo assolutamente passare il turno, per cui a livello fisico stavano bene e come mi ha riferito lo stesso Stefano la gara è iniziata con una battaglia ed è finita allo stesso modo. Era molto dispiaciuto per la sconfitta, anche perchè non aveva fatto una gran partita e non aveva brillato. Sicuramente poteva fare nettamente meglio, però certi errori che in genere non fa derivavano proprio dal terreno di gioco. Alcuni giocatori della loro difesa facevano dei passaggi di 15/20 metri, sembrava che avessero sbagliato, ma in realtà era proprio impraticabile il campo“.

Dopo il successo contro la Spagna, come vede l’Italia per il match contro la Germania?

“Ogni partita fa storia a se. La Germania è un’avversario storico dell’Italia, in questo momento abbiamo un trend positivo con loro e questo mi preoccupa. Adesso, a metà del torneo, posso dire che le forze cominciano anche a venir meno perchè lo stress psicofisico può influire molto. Questa volta c’è il 50% di possibilità sia da una parte che dall’altra, sono curiosissimo come tutti gli italiani. Ormai queste partite non le guardo più con l’occhio dell’addetto ai lavori, ma solo del tifoso. Se Stefano sarà in campo mi farà piacere, però chiunque giocherà il cuore sarà verso gli azzurri, per cui son curioso anch’io. Sarà una partita difficilissima“.