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LIVE TJ - ALLEGRI: "Domani mi bastano i tre punti, ma dobbiamo cercare di giocare meglio. Ho dubbi di formazione. Pjanic e Mattiello stanno bene. Napoli meglio senza Higuain? Chiedete a Sarri"
sabato 1 ottobre 2016, 12:45Primo piano
di Redazione TuttoJuve
per Tuttojuve.com

LIVE TJ - ALLEGRI: "Domani mi bastano i tre punti, ma dobbiamo cercare di giocare meglio. Ho dubbi di formazione. Pjanic e Mattiello stanno bene. Napoli meglio senza Higuain? Chiedete a Sarri"

Massimiliano Allegri parla in conferenza stampa alla vigilia della sfida in casa dell'Empoli. Tuttojuve.com vi riporta le parole del tecnico bianconero dal Media Center di Vinovo:

E' giusto dire che domani non le basta vincere alla luce di quello che ha detto dopo Palermo e Zagabria?
"A me basta che alla fine della gara di domani, alle 14:20-14:25, la Juventus abbia preso tre punti. Poi che per prendere i tre punti bisogna comunque arrivarci attraverso una prestazione di qualità, sia in fase offensiva che di qualità anche nella fase offensiva, questo credo sia normale. Oltretutto quella di domani è una partita complicata perchè giochiamo alle 13:30 -  è un orario inusuale per il campionato italiano - contro l'Empoli, che è vero che viene da due sconfitte con Inter e Lazio, ma è anche vero che soprattutto a Roma con la Lazio ha fatto una buona partita, non meritava di perdere. Empoli è sempre un campo dove è difficile giocare bene, quindi bisogna essere molto pratici e soprattutto cercare di giocare meglio. Ma già la squadra in Coppa ha avuto una velocità di gioco diversa, indipendentemente dalle qualità dell'avversario, ma abbiamo fatto molto meglio rispetto alla partita di Palermo".

Dopo Zagabria ha parlato di esperimenti. Pensa di continuare a farli a partita in corso o anche dall'inizio? 3-5-2 a Empoli o un sistema di gioco diverso?
"Innanzitutto se cambio sistema di gioco subito, poi vi cosa mi domandate la prossima volta? Innanzitutto lo faccio anche per voi, altrimenti.... teniamo l'argomento sempre aperto e quindi è un argomento di conversazione. Per quanto riguarda gli esperimenti, visto come era andata la partita, ho provato un sistema di gioco ma soprattutto per vedere come si muovevano i ragazzi in campo e lo hanno fatto - anche se sul 3 o 4-0 - in modo discreto. Cambiare subito credo possa essere sbagliato. Fare esperimenti a partita in corso... più che esperimenti c'è una necessità.Innanzitutto speriamo che non ci sia la necessità di dover forzare un sistema di gioco perchè vuol dire che dovremo recuperare una partita e questo spero di no. Nello stesso tempo possiamo partire, più che con un sistema di gioco, con uomini con caratteristiche diverse da quelli che metto in campo".

Dopo nove giornate, qual è l'aspetto che l'è piaciuto di più e quello che l'è piaciuto di meno?
"Innanzitutto quello che mi è piaciuto di più è che c'è molta partecipazione da parte di tutto il gruppo, quelli che giocano e quelli che non giocano, e in questo momento quelli che stanno fuori sono molto più importanti di quelli che giocano. Perchè poi ti alzano l'intensità dell'allenamento e si fanno trovare sempre pronti e disponibili. Siamo insieme da 40 giorni, dobbiamo cercare di migliorare la qualità del gioco. Ripeto, la conoscenza tra i singoli giocatori, quindi ci vorrà un pochino di tempo, ma ci vorrà tutto l'anno perchè bisognerà cercare di migliorare da qui alla fine dell'anno, come è sempre stato tutti gli anni".

DOMANDA TUTTOJUVE.COM - Marco Spadavecchia - A proposito di esperimenti, a Zagabria ha provato Cuadrado a sinistra, ha impiegato Pjaca come centrocampista esterno e ha sviluppato un sistema di gioco inedito con Hernanes e Khedira davanti alla difesa. Quale tra questi esperimenti le è piaciuto di più e quale vorrebbe riprovare dall'inizio?
"Mi è piaciuto soprattutto che quando si cambia, quando c'è un cambiamento, c'è sempre maggiore attenzione da parte di tutti e questo può essere un vantaggio. Così è stato quando sono arrivato, il primo anno che abbiamo cambiato. E' normale che per fare questo ci vogliono i tempi giusti, i momenti giusti. A Zagabria è stata fatta mezz'ora, gli ultimi venti minuti con quel sistema, durante gli allenamenti stiamo provando anche altri sistemi di gioco, ma più che sistemi di gioco - ripeto - giocatori nelle stesse posizioni, con caratteristiche diverse. invece di tenere un giocatore dieci metri dentro il campo, lo tengo dieci metri fuori. E quello che sta dieci metri fuori deve avere caratteristiche diverse da quello che sta dieci metri dentro".

Visto che inizia un mese che si chiuderà con la sfida contro il Napoli e c'è anche un'importante trasferta a Lione, quanto si gioca la Juve in questo mese? E' d'accordo con Bonucci quando dice che la Champions è l'obiettivo principale prima ancora del sesto Scudetto?
"Tutte le volte che si parla di obiettivi... gli obiettivi della Juventus sono tutti principali, dallo Scudetto, alla Supercoppa, alla Coppa Italia, alla Champions. Partecipiamo a tutte queste competizioni per cercare di vincere e dobbiamo creare i presupposti per fare questo. Detto questo, bisogna finire questo mese nel migliore dei modi, che vuol dire vincere a Empoli, e non sarà facile. Perchè poi abbiamo la sosta, tutti vanno con le Nazionali, e quando rientreremo, il mese dopo, ci giocheremo al 90% il passaggio della Champions e avremo due scontri diretti, con il Milan e con il Napoli, perchè il Milan sta facendo bene ed è candidato ai primi tre posti. Quindi saranno due scontri diretti e bisogna arrivarci nelle migliori condizioni. Sono partite quelle di domani da non sbagliare, da non sbagliare l'approccio, perchè poi se sbagli approccio ti crei delle difficoltà. E noi domani non possiamo permetterci questo, visto il momento del campionato, perchè siamo al momento della sosta, andremo a rovinare - i ragazzi sono molto responsabili in questo e lo sanno - un mese di lavoro e un mese di risultati importanti, e rovinerebbe la festa, la sosta, a squadra e allenatore. Che è una cosa molto importante".

Si è mosso con la squadra come l'anno scorso per evitare un approccio come quello di Carpi? Come sta valutando queste voci che arrivano da Napoli secondo le quali sembrerebbe quasi un vantaggio non avere Higuain in squadra...
"Per quanto riguarda il Napoli, non lo so perchè non lo alleno, questo dovrebbero chiederlo a Sarri. La cosa che posso dire rispetto alla partita di domani è che è un po' simile a quella di Carpi. Ricordiamoci che Carpi, prima di Natale, l'ultimo minuto è stato, diciamo da defribillatore, perchè abbiamo rischiato di mettere a repentaglio una rincorsa e soprattutto in quella situazione ti poteva cambiare la stagione. E quelle sono situazioni da ricordare e in certi momenti del campionato bisogna metterle davanti. I ragazzi sono molto responsabili e lo sanno che domani è una partita molto importante per il campionato e non bisogna sbagliarla".

Domani farai un po' di turnover? Sei sorpreso che Khedira abbia iniziato bene dal punto di vista fisico? Questo è frutto di un lavoro particolare?
"Mi viene da sorridere per un semplice fatto, perchè Khedira è rientrato l'8 di agosto o il 5, perchè ha giocato la semifinale, e ha fatto 20 giorni di lavoro e poi ha sempre giocato. Dico questo perchè? Perchè nel calcio non c'è una verità, un anno è in un modo e l'anno dopo è all'opposto di quello che era l'anno prima. Quindi tutte queste verità che sento dire, se si fa questo, se si fa quell'altro, sono bei discorsi, ma alla fine sono aleatori: la dimostrazione, sperando che vada bene, è che Khedira ha fatto tante partite con ua preparazione sicuramente mirata per lui, dove gli abbiamo dato dei giorni di lavoro diversi dagli altri, ma meno rispetto a quello che abbiamo fatto l'anno scorso. L'anno scorso è arrivato il 5 luglio, ha iniziato ad allenarsi prima di tutti gli altri e si è fatto male prima di tutti gli altri, e ha avuto i primi tre mesi che non ha mai giocato. E dopo è andato avanti su quella falsariga. Perché veniva da due anni in cui non aveva giocato e l'anno scorso non dico che gli sia servito di rodaggio, ma il fatto di giocare 25 partite gli è servito sicuramente per quest'anno. Quindi non abbiamo fatto niente di particolare, facciamo sempre le stesse cose. Il turnover... questa settimana abbiamo avuto un giorno in più di riposo, quindi stanno tutti bene, freschi, poi andranno nelle proprie nazionali, quindi c'è un buono spirito e siamo pronti per affrontare la partita di domani".

Quanto è migliorabile la Juventus nel breve periodo? Soprattutto alla luce delle parole di Dani Alves che ha detto stanno cercando di fare di più per accontentare l'allenatore.
"Io dico sempre che alla fine i giocatori sono quelli che ti fanno vincere le partite e l'allenatore è quello che te ne fa perdere un po' di meno. Avere giocatori di qualità in squadra è fondamentale perchè sarebbe troppo facile, secondo il modesto parere, tu devi passare la palla lì, tu da lì devi passarla di là, altrimenti si giocherebbe al computer e non ci sarebbe bisogno di comprare giocatori da 100 milioni e da 3 milioni. Nella vita ci sono le categorie, altrimenti le società non comprerebbero giocatori che costano 100 milioni, quelli da 20 e quelli da 10. E' normale che quelli da 100 hanno una qualità sicuramente diversa dagli altri giocatori. E' normale che in campo fanno delle giocate che l'allenatore durante la settimana non può dire, perchè è un dna che hanno dentro. Poi si può lavorare nell'occupazione degli spazi, sui dei meccanismi ripetitivi e su tutto questo bisogna trovare un certo equilibrio. Poi Dani Alves viene da un calcio completamente diverso e sicuramente è un buon apporto per la nostra squadra".

Pjanic come sta? Può giocare dall'inizio? Con Hernanes in regia e lui mezzala ha trovato l'assetto giusto?
"Pjanic sta bene. Hernanes in regia... anche l'anno scorso Hernanes aveva fatto bene quando aveva giocato , però veniva sempre massacrato. Quest'anno all'improvviso si scopre che Hernanes diventa un giocatore indispensabile per la Juventus, anche questo mi fa molto piacere e mi fa molto sorridere. Non è che ho trovato l'assetto finale, Lemina ha giocato finora, però magari Lemina ha caratteristiche in questo momento per fare la mezzala o giocare in un centrocampo a due, anche se davanti alla difesa, a seconda di chi affrontiamo, può giocarci. Poi abbiamo Khedira, abbiamo Sturaro che ora sta rientrando, è rientrato con la squadra, speriamo in breve tempo nel rientro di Marchisio, per avere soprattutto molte più soluzioni".

Non pensa che in Inter-Juve poteva esserci Hernanes in regia?  Quando dice che potremmo vedere giocatori con caratteristiche diverse, pensa a Cuadrado?
"E' normale che uno dice, vista la partita, Hernanes davanti alla difesa contro l'Inter ci poteva stare e poteva fare sicuramente meglio. Però questo non si sa. Se invece Hernanes avesse giocato, avesse fatto male e si fosse bruciato per le partite dopo?. Per quanto riguarda i giocatori diversi, Cuadrado è uno dei candidati, non ho ancora deciso la formazione, ho dei dubbi, su come giocare e con chi giocare, chi far giocare".

Come procede il recupero di Mattiello?
"Mattiello sta discretamente bene, se andate a vedere, gioca con la Primavera, è iniziata da un quarto d'ora ed è lì che gioca".

Si aspettava più facile la gestione di Higuain e Mandzukic? Per gestire big di questo livello, visto che legge le biografie di basket, si sta ispirando a qualche maestro?
"Non è che mi sto ispirando. Quando sei in una grande squadra devi avere, nei reparti di attacco, centrocampo e difesa, dei grandi giocatori. In difesa abbiamo Barzagli, Bonucci, Chiellini, Benatia e Rugani. Di questi cinque, quando giochiamo a tre, stanno fuori in due, quando gicheremo a quattro, ne staranno fuori tre. E davanti, quando starà fuori Higuain,  quando sta fuori Mandzukic... l'importante è che la competitività sia molto alta, perchè alla fine ne trae beneficio la squadra. Ma questo fa parte delle regole di una grande squadra".

Sta andando esattamente come immaginava?
"E' normale, tra l'altro a questo sono abbastanza abituato".

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