Moby Dick - 3-5-2 arma letale. Senza l'aiuto degli esterni non si va avanti. L'astuzia tattica di Allegri

E' stata la partita di Cuadrado, del gioco offensivo e senza paura, nonostante l'inferiorità' numerica, della voglia di Allegri di osare per vincere. Il 3-5-2 e' un'arma letale se utilizzata nel miglior modo possibile, ovvero alzando il baricentro ed aggredendo sulle corsie esterne. 

Il Lione e' una linea "Maginot" priva di baionette e rivoltelle. Fekir illumina a sprazzi, Lacazette e' il fantasma del giocatore che ha solleticato l'interesse della gran parte delle grandi formazioni europee. Buffon ha il merito di salvare in tre occasioni il risultato, rigore parato compreso, indirizzando la partita verso una conclusione felice, glorificata dalla rete straordinaria di Cuadrado. 

La pochezza tecnica dell'avversario, incapace di assumere il controllo della gara anche in superiorita' numerica, non e' bastata a rendere agevole la seconda trasferta consecutiva in Champions League. Se Dani Alves vive un'inattesa metamorfosi tattica, tale da spingerlo a curiosi accentramenti nel mezzo del centrocampo, Pjanic e Khedira non hanno certo conquistato la platea per spirito ed incisivita'. La presenza di Cuadrado, nonostante l'inferiorita' numerica, ha ridato freschezza e qualita' ad una manovra altrimenti lenta e prevedibile. 

Dalla cintola in su, complice l'inesistente apporto sulle fasce, la Juventus ha deluso le aspettative della vigilia, favorendo i compiti di contenimento della retroguardia francese. L'idea di schierare Evra come terzo centrale difensivo e' un premio all'astuzia tattica di Allegri. L'ex esterno del Manchester United potrebbe allungate ulteriormente la propria carriera bianconera compiendo qualche passo al centro della difesa. Anche se, al momento, i passi piu' importanti dovrebbero essere quelli nel girone di Champions Legue...