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L'IMBOSCATA - Juventus alla verifica. Retroscena: confronto "muscoloso" Allegri-Marotta. Il mercato reparto per reparto, nome per nome. Quello che Moratti e Simoni dimenticano. I bianconeri potrebbero aiutare la Chapecoense
venerdì 2 dicembre 2016, 00:44Il punto
di Andrea Bosco
per Tuttojuve.com

L'IMBOSCATA - Juventus alla verifica. Retroscena: confronto "muscoloso" Allegri-Marotta. Il mercato reparto per reparto, nome per nome. Quello che Moratti e Simoni dimenticano. I bianconeri potrebbero aiutare la Chapecoense

Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.

AIUTATE LA CHAPECOENSE 

La tragedia che ha colpito la Chapecoense, squadra brasiliana, distrutta in un incidente aereo, ci riporta ad altre tragedie vissute dal mondo del calcio. Il grande Torino di Loik  e Mazzola. E il Manchester United. Vite spezzate , sogni cancellati. Il cordoglio è doveroso. Ma accanto al cordoglio serve una collettiva disponibilità nell'aiutare la società brasiliana a riprendersi. Sarà un tragitto lungo quello della ricostruzione. Ma le società di tutto il mondo possono dare un immediato, già a gennaio, fattivo contributo . Prestando ai brasiliani alcuni giocatori.

La Juventus ha dirottato ad Empoli il brasilero Matheus  che finora non ha visto il campo. Potrebbe essere un reale contributo. Allo stesso modo il talentuoso Filippo Romagna- di proprietà Juve e che finora a Novara è sceso in campo per una sola partita, potrebbe per sei mesi fare esperienza in Brasile. O magari quel Valencia che la Juventus sta trattando assieme all'Atalanta. Non ci si limiti ai telegrammi o ai twitter: alla Chapecoense servono soldi e giocatori per riaccendere un sogno che l'aveva portata (partendo dai dilettanti) ad andare a giocare la finale di Coppa sudamericana. Salvate il “soldato” Chapecoense: dovrebbe essere - nel segno della solidarietà – una priorità. Per tutto il mondo del calcio. 

LO SCUDETTO SECONDO MAGRITTE 

Con ossessiva continuità, ogni mese, l'ex presidente dell'Inter Massimo Moratti offre ai media un paio di “perle“. Sull'Inter di oggi, sovente su quella di ieri, quando al timone della barca c'era lui.

Una continuità che appare surreale.

Ultima occasione alla presentazione della biografia di Gigi Simoni, l'allenatore dell'Inter di Ronaldo. Che assieme a qualche trofeo è passato alla storia calcistica per il livore con il quale puntualmente “rammenta“  quell'impatto in area tra Ronaldo e Juliano che avrebbe (a suo dire) consentito all'Inter di vincere uno scudetto del quale alla fine si fregiò la Juventus .

Convinzione condivisa da Moratti. “Quello scudetto lo abbiamo vinto noi“ ha spiegato Moratti alla platea interista intervenuta alla presentazione della “fatica“ di Simoni.

Il fatto è che a furia di suonarsela e di cantarsela, il duo MO-SI, si è veramente convinto della cosa.

L'episodio, come noto, è controverso. E tale resterà nonostante le mille moviole azionate in questi anni. Personalmente ritengo che il rigore a favore dell'Inter ci potesse stare. Ceccarini, l'arbitro di quella gara, aggredito mediaticamente (dalla Rosea in primis) disse in seguito: “ Ho effettivamente sbagliato. Avrei dovuto fischiare una punizione a due in area a favore dell'Inter“. Da  qui a dire che quella “punizione a due“ ( o quel penalty ) sarebbero stati poi “certamente“ convertiti  in rete, ne corre. E in ogni caso, la  convinzione che quell'episodio avrebbe cambiato le sorti di quella stagione, rivela molto del modo di pensare in casa interista. Dove la filosofia trionfante è quella del lamento .

Quell'episodio resta una opinione. La “traduzione“ del medesimo, una balla. Moratti e Simoni dimenticano  che quell'Inter non vinse quello scudetto per altri motivi. Le sconfitte e i pareggi:  occasioni buttate al vento per cambiare le sorti di quel campionato. Per la cronaca il duo Mo-Si dimentica anche come quell'Inter vinse a San Siro all'andata per 1-0. Dimentica l'affossamento in area ai danni di Inzaghi, non sanzionato, ma facilmente rilevabile. Visto che l'autore del fallo era solito esibirsi con una acconciatura dalle multicolori treccine. Un modesto giocatore che portava il cognome di una delle più grandi stelle NBA della storia .  

Non lo dicono mai. Hanno rimosso quanto non gli conviene. Ma il duo va compreso. In un calcio (e in una informazione) che ancora spacciano per regolare il “gò de Turone“, frutto di una deliberata e confessata (da Carlo Sass ) manipolazione in sede di montaggio alla moviola, anche lo “scudetto dell'Inter“ perso per colpa del cattivo arbitro Ceccarini e del cattivissimo Luciano Moggi può trovare ospitalità nei media. Soprattutto nei media “amici“.

Sono parole, quelle di Moratti, che puzzano di zolfo. Parole che non accettano la sconfitta. Parole  volte a sminuire il valore dell'avversario. Parole che accampano diritti immaginari . Come il film realizzato ad Appiano Gentile. Titolo: Lo scudetto secondo (Massimo) Magritte. Uno scudetto surreale. 

JUVENTUS ALLA VERIFICA

Dopo la batosta di Genova, la Juventus sabato è chiamata alla verifica contro l'Atalanta. La gara dirà se la Juve ha avuto solo un raffreddore. O se al contrario si tratti di influenza.

L'Atalanta arriverà senza l'interessante Gagliardini (squalificato per un turno) ma con la stupenda gioventù e la sfacciataggine dei suoi Kessie, Caldara, Conti, Petagna. Con la qualità del suo Gomes. L'Atalanta di Gasperini gioca il miglior calcio d'Italia . E sta sognando se non di ripetere la stagione trionfale della banda di Ranieri in Premier, almeno di guadagnarsi un posto in Europa. Magari nell'Europa che conta. L'Atalanta gioca bene. La Juve ha zeppa l'infermeria. Ma per sabato dovrebbero essere utilizzabili Chiellini e forse Dybala. Due rientri importanti. Allegri dopo gli azzardi di Genova metterà in campo una squadra logica. Che certamente affronterà la gara con un altro piglio rispetto a quella vista soccombere con il Genoa. Sarà un confronto interessante: la spensierata qualità dei bergamaschi contro l'esperienza dei pentacampioni. Gara aperta a qualsiasi risultato. E probabilmente gara da spettacolo che difficilmente finirà 0-0 .

PILLOLE DI MERCATO

L'emergenza infortuni spingerà la Juventus ad agire sul mercato di gennaio, probabilmente, in modo più invasivo rispetto ai programmi. Vediamo reparto, per reparto.

PORTIERI: non ci saranno interventi. Buffon, Neto e Audero, garantiscono solidità nel settore .

DONNARUMMA : tutto dipenderà da Raiola,il suo agente. Donnnarumma è vincolato al Milan fino al 2018. Ma nel marzo del 2017 potrà firmare il suo primo contratto da professionista. Pare che i rapporti tra Milan e Raiola siano al momento tesi  La Juventus ha offerto a Raiola una cifra importante. Il Milan a quanto mi risulta poco più della metà offerta dalla Juve . Operazione difficile ma non impossibile. . Ma obiettivamente siamo sul 50% .

DIFESA : Si allungano i tempi di recupero di Barzagli. L'infortunio di Bonucci vale un paio di mesi d'assenza. Quello di Alves  almeno 90 giorni. In rosa ci sono Rugani (che avrà sempre maggiore spazio) Benatia, Lichsteiner, Evra, Alex Sandro. Cosa sta sondando la Juventus ?

IVANOVIC : può giocare esterno e centrale. Ha 32 anni e una grande esperienza internazionale. Con Conte al Chelsea sta trovando poco spazio. 70% di possibilità che l'affare si faccia.

DARMIAN: una idea che torna di moda . Anche l'ex Toro  è  impiegabile a destra (a sinistra) e al centro. Mourinho lo sta usando poco. Nondimeno la trattativa è complicata : 35 %

DE SCIGLIO: Allegri lo vorrebbe. Il Milan dopo averlo messo sul mercato ha puntato forte su di lui. Oggi vale un 20% . Ma qualora nella trattativa entrasse Zaza ( vedi al settore attaccanti ) la percentuale potrebbe alzarsi di molto. Fino al 90%

LINDELOFF: svedese che gioca in Portogallo. Centrale ( ma in caso di necessità anche esterno ) .E' giovane, una delle rivelazioni , finora, in Champion's .Costa parecchio: tra i 25 e i 30 milioni. Molte società su di lui. Affare difficile : 30%

CONTI: Piace molto, anzi moltissimo. Conti potrebbe essere il tassello di un clamoroso affare tra Juve e Atalanta . Oltre a Conti alla Juve piacciono Caldara,Gagliardini e Kessie. I rapporti tra Agnelli e Percassi sono ottimi. Il presidente dell' Atalanta abbisogna di una quindicina di milioni con i quali iniziare l'acquisto e la successiva ristrutturazione ( modello Udinese) dello stadio. Si delinea questo tipo di opzione : la Juventus  mette sul tavolo 15 milioni a gennaio. Si fa una valutazione dei quattro giocatori ( Kessie, Gagliardini, Caldara e Conti ) e dalla somma globale si sottrae il valore di Spinazzola uno dei titolari di Gasperini ma controllato dalla Juventus . Con questa scansione : uno tra Kessie e Gagliardini ( anche se la cosa appare al momento complicata   ) subito. Uno ( Caldara ) a giugno. Due ( probabilmente Gagliardini e Conti ) un anno dopo . Operazione in fluttuazione:  da 50-60 milioni. Domani forse di più. Stima di fattibilità : 65% .

CALDARA : E' tra i quattro segnalati quello che intriga maggiormente. Lui e Rugani potrebbero essere la coppia dei centrali del futuro alla Juve . Operazione da concludere a giugno. Dipenderà anche dalla posizione di classifica dell'Atalanta a fine campionato. Dovesse arrivare in Europa i tempi si allungherebbero. Stima 60%

SARR: Ha solo 17 anni, il centrale del Nizza, under 18 della Francia. Fortissimo . Piace ai più titolati club europei. La Juve da tempo si è mossa. Trattativa complicata  ma non impossibile: oggi 35%  

 CENTROCAMPO :  E' il reparto che, con evidenza, sta soffrendo di più . Pjanic, Khedira, Marchisio, Hernanes, Lemina , Asamoah, Sturaro . Da qualche giorno ha ripreso a correre anche Mandragora . Alcuni elementi della rosa saranno tra gennaio e giugno ceduti .

KESSIE: La Juventus lo vuole. Lo segue da due anni. Lo vorrebbe già a gennaio, nonostante la Coppa D'Africa . Probabile che l'affare possa andare in porto a giugno 2017. Con queste modalità : pago la metà del giocatore subito e il resto a giugno . Kessie resta a Bergamo per tutta la stagione. Ma non è escluso che la cosa possa essere anticipata . Siamo sull' 80%.

GAGLIARDINI: vedi Kessie. Stima 65%. Ma Gagliardini potrebbe essere anche la sorpresa Juve di gennaio.

TOLISSO: piace. Ha fatto gol in Champion's allo Stadium. E' giovane. Il Lione chiede 30 milioni. Operazione difficilissima. Ma potrebbe essere oliata inserendo nell'affare Lemina, giocatore gradito ai francesi. Stima 50 % 

WITSEL: la Juve è nel suo futuro . L'accordo con il giocatore c'è. Per gennaio la Juventus offre per il cartellino allo Zenit 6 milioni. Ma quasi certamente il giocatore arriverà - a meno di clamorose sorprese - a giugno a parametro zero. Stima 98 %

N'ZONZI: e' dopo l'addio di Pogba il tipo di giocatore che servirebbe alla Juve. Prestanza fisica, tecnica, leadership sul campo. Costa 30 milioni. Difficile che il Siviglia se ne possa privare a gennaio. A giugno magari il discorso sarà diverso . Stima 40%

YAYA TOURE: è un nome che gira. A Guardiola non piace. Ma lui ha risposto sul campo con una doppietta. Grande giocatore. Ma con tre problemi : la carta d'identità, un fisico usurato da mille battaglie, l'ingaggio fuori concorso per i parametri della Juve .  A me pare una suggestione. Ma altri ritengono che a gennaio il giocatore sarà a Torino quasi a parametro zero.  Per me 25%. Per altri 95%. 

TIELEMANS: gran giocatore. Giovanissimo ma già capace di essere un leader. Su di lui c'è mezza Europa. Trattativa complicata. Stima 25% 

BAZOER: mediano di lotta e di governo dell'Ajax. La Juve lo segue. Stima 25%

MATUIDI: E' stato a un passo dalla Juventus in estate. Oggi sembra uscito dal radar della Signora. Ma il suo procuratore è Raiola: non si sa mai. Stima 20 %.

VERRATTI: pupillo del patron del Psg. A Parigi vive da papa e guadagna come una stella del cinema. Ma l'Italia gli manca. E il suo procuratore una volta alla settimana da un paio d'anni si aggiorna con Marotta. Ventura gli avrebbe consigliato di cambiare campionato per crescere. Lo  sta seguendo anche l'Inter. Lui è juventino da sempre. Trattativa possibile a giugno : oggi vale un 40   %

BETANCUR: pezzo fondamentale del domino Tevez- Boca. Qualcuno continua ad affermare che a giugno il Milan si è visto rifiutare dagli argentini i 15 milioni offerti. Lo ripeto e lo riscrivo : da accordi siglati ( includenti anche il “ pacco “ Vadalà ) la Juventus entro aprile può esercitare la sua clausola di prelazione a 9 milioni e 400.000 euro. Marotta ha fatto sapere che la eserciterà. Stima: 99,9%

MAIA: brasiliano messosi in luce alle Olimpiadi. Mediano di qualità, ma acerbo per il palcoscenico europeo. Vale- sostengono in Brasile- 25 milioni . La Juventus ne ha offerti 9. Stima : 25%

RINCON: ha forza e “ garra “ . Preziosi lo lascerebbe andare. E sempre Preziosi vorrebbe in organico Hernanes. Scambio fattibile anche se il patron del Genoa vorrebbe oltre al brasiliano una aggiunta cash.  Rincon potrebbe essere impiegato in Champion's ma andrebbe a chiudere l'ultimo slot da extracomunitario della Juventus . Per dire : dovesse arrivare, non potrebbe la Juve tesserare Ivanovic, giocatore con passaporto serbo . Stima : 30%

ATTACCO:  Ci sono due prime punte Mandzukic e Higuain . Due seconde punte Dybala e Pjaca. Un esterno d'attacco, Cuadrado . E c'è il giovane Kean che Allegri ha fatto debuttare sia in campionato che in Champion's. Difficile che la Juve si muova a gennaio in quel settore. Ma potrebbe essere obbligata a farlo .

ANDRE SILVA: seconda punta giovanissima e di talento . Il portoghese piace alla Juve ma piace a mezza Europa. Costa un Perù. Trattativa al massimo per giugno. Stima attuale 25  %

LUKAKU: piace alla Juve. Perché  segna, perché  è giovane, perché è un colosso e perché ha piedi buoni. Il suo procuratore è Raiola. Trattativa al massimo per giugno. Oggi siamo al 35 % 

ZAZA: Ceduto al West Ham in prestito oneroso per 5 milioni. Riscatto obbligatorio dopo 14 presenze per altri 22. Finora ne ha giocate-mi pare- dieci.  In Inghilterra Zaza sta faticando .E circola voce che il West Ham vorrebbe rinegoziare il riscatto. Mia impressione : la Juventus difficilmente si siederà a ridiscutere. A quel punto il West Ham potrebbe tenersi il giocatore fino a fine stagione non facendolo giocare ed evitando il riscatto.  Ma perderebbe i 5 milioni già versati . Se Zaza torna a gennaio a Torino difficilmente tornerà in rosa. Napoli e Milan sono interessate. Scenari aperti : non faccio percentuali

BERARDI: arriverà a giugno. Ma se rifiuterà la Juventus il suo destino sarà all'estero  . La Juve ha un patto d'onore per il giocatore ( così come per altri, Sensi e Lirola ) con il Sassuolo. Se dunque Berardi verrà a capo dei suoi “ tormenti “ ( neroazzurri) la stima è : 99,9 % .

BERNARDESCHI: Davvero la Viola potrebbe metterlo sul mercato ? Ci credo poco. Il ragazzo ha un contratto lungo e Della Valle vede in lui l'uomo sul quale costruire la Viola del futuro. Piace a Inter e Bayern . Ma piace anche alla Juventus. Se il “ Berna “ dovesse finire sul mercato, Madama ci sarà. Con una via preferenziale : l'amicizia di Bernardeschi con Buffon entrambi di Carrara. Oggi : 30%, forse meno.

ALLENATORE: vi stupirà che includa questa voce. Ma lo scenario benché in fieri potrebbe essere foriero di clamorose situazioni. Mi spiego. Allegri aveva un contratto biennale. Che la scorsa stagione è stato prolungato. La Juventus è contenta di Allegri. E Allegri sembra un allenatore cucito da Armani addosso alla Juve. Difficile ipotizzare scenari traumatici. Ma circola voce di un confronto serale (domenica) piuttosto “muscoloso” tra Allegri e Marotta dopo la batosta di Genova. Ignoro il contenuto della conversazione ma con evidenza Marotta avrà chiesto conto ad Allegri delle sue scelte e delle difficoltà che la squadra sta- nonostante il primato in campionato e nel girone di Champions – trovando . Difficile che Allegri abbia riposto a Marotta quanto risponde ai giornalisti : “ L'importante è correre a marzo “ . Certamente avrà fornito spiegazioni : anche per i continui problemi muscolari che affliggono la rosa. Ipotizzare un divorzio tra Allegri e la Juve, oggi è cosa temeraria. Ma la Juventus non è una società che affronta una stagione con l'allenatore in scadenza di contratto. Se ne riparlerà a marzo. Quando- se le cose andranno come ogni juventino si augura- assieme alle gambe dei giocatori, “ correrà” anche la penna di  Marotta per un rinnovo che potrebbe essere biennale. Non faccio previsioni su un eventuale post Allegri. Che sarà valutato a fine stagione sulla base dei risultati conseguiti. Ma ad occhio e croce, direi che- difficilmente- la Juventus si orienterebbe su di un  allenatore straniero. Stima per un prolungamento 90%