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tmw / juventus / Il pagellone dei campioni
Juve spumeggiante. Licht e Asa ritrovati. Pjanic fa girare la squadra. Mandzukic da applausi. Dybala e Higuain, classe argentinaTUTTO mercato WEB
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domenica 22 gennaio 2017, 14:52Il pagellone dei campioni
di Redazione TuttoJuve
per Tuttojuve.com

Juve spumeggiante. Licht e Asa ritrovati. Pjanic fa girare la squadra. Mandzukic da applausi. Dybala e Higuain, classe argentina

Buffon 6,5 – Il capitano deve forse rammaricarsi di una sola cosa, dell’aver saltato il pranzo, visto nel lunch match non compie una parata degna di nota.

Lichtsteiner 7 – Contro la sua ex squadra sfodera una prestazione all’altezza del suo curriculum: spinge con insistenza sulla destra, dà il via all’azione dell’1-0 con un preciso lancio per Mandzukic. Si alterna bene con Cuadrado nella doppia fase. Chiede il cambio nella ripresa in coda ad un’ottima gara, senza sbavature.

(dal 29’ Barzagli S.V.)

Bonucci 7 – Comanda con la solita sicurezza la retroguardia bianconera e si concede anche una licenza offensiva, sfiorando il gol al minuto 42’ con una bella girata al volo. Nella linea a tre come in quella a quattro è una garanzia

Chiellini 7 – Attento e concentrato,  non soffre minimamente la rapidità dei suoi dirimpettai, respingendo con la sua fisicità e il suo senso della posizione  timidi assalti biancocelesti.

Asamoah 7 – Non c’erano dubbi sulle sue qualità. Ora che ha ritrovato anche la forma e l’affidabilità, è tornato ad essere protagonista, come negli anni d’oro di Antonio Conte.  Solido in fase difensiva, vivace in quella offensiva. Un solo rischio nella ripresa quando rifila una spallata a Patric in area bianconera.

Khedira 7 – E’ chiamato a fare da schermo davanti alla difesa e fa in pieno il suo dovere, lottando su ogni pallone, senza tirare indietro la gamba né la testa, anche dopo lo scontro fortuito con Chiellini che lo costringe ad indossare un turbante. Coriaceo, teutonico.



Pjanic 7 – Non può e non deve inventare calcio nell’insolita posizione di mediano davanti alla difesa, ma deve far girare la squadra. Ci riesce con grande qualità, smistando palloni di prima, verticalizzando e garantendo anche quel filtro che il ruolo gli richiedeva. Esperimento riuscito.

Cuadrado 7 – Qualche errore elementare in fase di appoggio non sporca una prova più che sufficiente, impreziosita da quel velenoso cross alle spalle dei difensori biancocelesti da cui nasce il raddoppio bianconero.

Dybala 7,5 – Spacca la partita al 6’ con una radente conclusione al volo di rara bellezza e precisione. In apertura di ripresa ci riprova con meno fortuna spedendo di poco al lato dal limite.  Quindi al 60’ sfiora il palo col destro su preciso assist di Higuain. Crea grandi problemi alla Lazio danzando tra le linee di centrocampo e attacco. Fenomale.

(dal 37’ Rincon S.V).

Mandzukic 7,5 – Si conferma uomo determinante nello scacchiere di Massimiliano Allegri, anche nell’inedito ruolo di esterno alto a sinistro nel 4-2-3-1. Subito decisivo in avvio di gara quando serve a Dybala la palla dell’1-0 con una delle sue proverbiale sponde di testa. Nella ripresa strappa un’ovazione quando ferma una pericolosa azione della Lazio recuperando il pallone in area bianconera. Gli manca solo il gol, un dettaglio in una partita enorme.

Higuain 7,5 – Da solo o in compagnia nel reparto offensivo non fa molta differenza. Lui timbra sempre il cartellino e lo fa alla sua maniera, avventandosi come un falco sul cross invitante di Cuadrado e insaccando con la suola. Ma si mette in evidenza anche nelle vesti di assist-man: sul finire del primo tempo pesca in area Bonucci che manda di poco a lato, quindi, al 60’ mette davanti alla porta Dybala con una verticalizzazione degna del miglior trequartista. Pura classe argentina.

(dal 42’ Pjaca 6,5 – Si divora il gol del 3-0 calciando fuori da buona posizione: finisce a terra in area e reclama un rigore; infine spedisce alto di testa.
Gli bastano come sempre una manciata di minuti per mettersi in luce.