Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / juventus / Primo piano
LIVE TJ - ALLEGRI in conferenza: "Partita che spacca la stagione. In settimana non abbiamo neanche analizzato  il ko di Firenze"
domenica 22 gennaio 2017, 15:19Primo piano
di Redazione TuttoJuve
per Tuttojuve.com

LIVE TJ - ALLEGRI in conferenza: "Partita che spacca la stagione. In settimana non abbiamo neanche analizzato il ko di Firenze"

Massimiliano Allegri risponde alle domande dei giornalisti in conferenza. Ecco quanto evidenziato da Tuttojuve.com:

Avrà fatto un cazziatone dopo Firenze, oggi abbiamo vinto una Juve stratosferica. Con un grande Mandzukic. Ha chiesto qualcosa di particolare al croato?
"Oltre che i complimenti a Mandzukic, credo ci sia da fare i complimenti a tutta la squadra, ai ragazzi, che hanno fatto una bella vittoria, una gara giocata bene sia nella fase offensiva che difensiva. C'è stata una buona padronanza  del gioco, abbiamo concesso qualche ripartenza su qualche errore gratuito per troppa poca velocità nella consegna della palla. Dopo Firenze abbiamo passato una settimana dove non abbiamo analizzato neanche la partita di Firenze perchè era troppo brutta per essere vera. Quindi abbiamo continuato a lavorare. Io dico che c'è solo da fare, ll percorso è lungo, bisogna fare tante vittorie. Abbiamo la Roma e il Napoli che ci sono dietro e che ci stanno inseguendo, perchè hanno ottimi organici e ottimi allenatori. E noi siamo in media con quello che è l'andamento dello Scudetto. Per arrivarci bisogna fare prestazioni come quella di oggi, ma abbiamo fatto  anche prestazioni che ci hanno portato ad essere al primo posto, perchè prima di oggi abbiamo fatto 15 vittorie. E' normale che bisogna continuare indipendentemente dal sistema di gioco a migliorare sulla qualità del gioco, oggi i ragazzi hanno fatto bene. E' stata una buona partita contro un'ottima Lazio".

Temevi di prenderti dei rischi scegliendo questa formazione?
"Ho preso questa decisione perchè me la sentivo io, poi le sensazioni che ho percepito durante gli ultimi due giorni, dove abbiamo provato poco questo sistema di gioco, hanno fatto sì che oggi la squadra giocasse una partita del genere. Durante una stagione credo ci siano delle partite che spaccano la stagione e oggi consideravo questa partita quel momento. Però ero sereno, ero molto più sereno oggi che nella partita di Firenze. Devo ringraziare i ragazzi perchè dimostrano che quando giocano da squadra difficilmente subiscono, giocano molto meglio, questo è un dato di fatto. E' normale che è un percorso che non inizia e non finisce ora, non sarà sempre lo stesso, non dobbiamo buttare 15 vittorie fatte con altri sistemi di gioco e con giocatori che hanno caratteristiche diverse. Ma sicuramente tutti i giocatori, quelli che sono andati in campo e quelli che erano in panchina, si devono sentire importanti. Perchè se alla fine riusciremo a vincere lo Scudetto, bisogna vincerlo, tutti insieme, da squadra e non da gruppo".

Quale futuro può avere questo sistema di gioco? E' il modulo su cui lavorare?
"Dipende dai giocatori, è normale che non possiamo giocare tutte le partite con questi giocatori giocando una volta ogni tre giorni. Ma cambiando giocatori e sistema di gioco, bisogna arrivare a giocare meglio tecnicamente, usare tutto il campo. Oggi i ragazzi lo hanno fatto in un bellissmo modo. In Champions non abbiamo più un girone, abbiamo una gara andata e ritorno dove per passare bisogna giocare bene, fare i gol e difendere in questo modo. E' solo un inizio, ma è un valore aggiunto che possiamo avere nel corso di questa stagione".

Questo è il modulo da qua alla fine della stagione?
"Innanzitutto non si può dire che questo sia il modulo da qui alla fine della stagione perchè all'interno della squadra ho giocatori che non possono giocare con questo modulo. Pjaca è un giocatore che ci può dare tanto, quando è entrato ha fatto bene, in dieci minuti si vedono le qualità del ragazzo. Pjanic in mezzo ha giocato una bella partita. Bisogna fare un passetto alla volta, capire i momenti e la partita. L'importante è che i ragazzi siano consapevoli che quando giocano di squadra possono giocare con tutti i sistemi di gioco. Da ora in avanti bisogna lavorare più sulla qualità del gioco, tanto la rabbia, la voglia, per vincere le partite, ci devono essere sempre. Poi bisogna metterci la qualità del gioco, perchè solo con la rabbia non vinciamo, solo con la qualità del gioco non vinciamo. Queste due cose devono combaciare".



La svolta è soprattutto emotiva? Anche in trasferta possiamo attenderci un atteggiamento come quello di oggi? Il risultato non rende giustizia al riscontro del campo...
"Le occasioni che abbiamo sbagliato... fa parte del gioco. Per quanto riguarda il fatto di migliorare in trasferta, è normale che abbiamo perso quattro volte in trasferta con prestazioni diverse. Però non scordiamoci che la Juventus non ha fatto partite dove è uscita sempre dalla gara, lo dimostrano le 15 vittorie che abbiamo fatto prima di questa partita e su questo dobbiamo lavorare. C'è un percorso da fare. E' una questione matematica, in 20 partite sono 60 punti e con 60 punti non si va neanche in Europa League, quindi inutile parlare di campionato chiuso, i campionati sono chiusi quando la matematica ti dice che sei primo. Quest'anno più che mai, perchè davanti le squadre stanno viaggiando molto forte. Noi dobbiamo avere equilibrio, forza, lavorare per migliorare perchè abbiamo degli obiettivi importanti in campionato e Champions; ora abbiamo una partita difficile contro il Milan che ha fatto una grande partita ieri sera. Dobbiamo lavorare al massimo per migliorare la qualità del gioco della squadra".

Quando hai detto alla squadra che avresti giocato così? Sei arrabbiato perchè avete fatto solo due tiri nello specchio?
"Perchè gli altri sono andati fuori. Alla squadra non l'ho neanche comunicato, venerdì abbiamo provato due robe di questo sistema di gioco, ieri lo stesso e dopo è venuta una cosa naturale. Ma per non farci sentire appagati, bisogna lavorare, bisogna giocare da qui alla fine sempre tutte le partite di squadra, sono contento quindi di quello che hanno fatto i ragazzi".

Gli errori?
"Qualcuno si sarà messo le scarpe al contrario, ma può capitare.  Ci siamo arrivato con occasioni pulite".

Roma, Napoli e Milan avevano immaginato una Juve in difficoltà e ora si ritrovano un'avversaria tornata devastante. E' un messaggio anche che la Juventus è sempre la Juventus e non una squadra normale?
"Le caratteristiche della Juventus sono nella storia della Juventus, non solo di questa squadra, questo non vuol dire che la Juventus è su un altro pianeta e le altre sono sulla terra. Noi siamo sulla terra come gli altri. Per vincere bisogna fare fatica. Anche oggi ci sono stati dei momenti dove la Lazio ha avuto il pallino del gioco e in quei momenti non devi concedere. Se pensiamo di ottenere le vittorie facilmente, pensando di essere più forti, ci sbagliamo, perchè devi sempre dimostrare. Quello che è stato fatto oggi già domani non conta più perchè mercoledì abbiamo un'altra prova importante contro il Milan. Con tutta la serenità del caso, abbiamo solo da lavorare; fare e pensare poco".

Che tipo di gara sarà quella col Milan?
"Il Milan ha fatto una grande partita ieri, sta facendo grandissime cose. Col Milan sono state due partite strane sia a Milano che a Doha, dove nei 120 minuti è finita 1-1. Però è una squadra che gioca molto bene, ha grande entusiasmo,  è una partita secca e quindi bisogna prepararla come tale"
 

Massimiliano Allegri © foto di Tuttojuve.com