Thuram ha una clausola per salutare l'Inter. Proposte verranno valutate dai 75 milioni

Forse la rivelazione dell'anno. Perché nessuno si sarebbe aspettato che Marcus Thuram si adattasse così bene al calcio italiano, sebbene i francesi abbiano storicamente una capacità di incidere in Serie A con grande forza, magari dopo un periodo di prova. L'interista non ha dovuto nemmeno sopportarlo, forse perché nato a Parma quando suo padre Lilian indossava i colori gialloblù, forse perché inserito nella squadra migliore - senza nessun dubbio - e che lui ha contribuito a essere ancora meglio. Fiammate, accelerazioni, gol: lo spazio concesso da Inzaghi è stato molto, sin da subito, riuscendo così a rompere il ghiaccio e diventare subito centrale.

La situazione
Fino a qui tutto bene, verrebbe da dire. Il problema però è l'atterraggio, perché in estate bisognerà capire cosa farà l'Inter di Thuram. Se deciderà di tenere tutti i big oppure no: è francamente impronosticabile perché non si sa nemmeno chi sarà il proprietario della squadra. Difficile che Zhang ripaghi Oaktree, da capire se quest'ultimi vogliono avere il comando oppure se permetteranno una proroga dietro il pagamento degli interessi. Si vedrà, insomma. Quello che è certo è che c'è una clausola risolutoria da 95 milioni e se dovesse arrivare una proposta da 75 - magari più bonus - verrà presa in considerazione. Come Onana un anno fa, insomma.

Le dichiarazioni su di lui
Alessandro Altobelli, ex attaccante dell'Inter. "Si deve vedere se la società Inter debba ripianare qualche debito. Qualora non fosse così, non c’è cifra che tenga. Se invece ci fosse la necessità di incassare, una plusvalenza da 70-80 milioni la farebbe chiunque". L'amministratore delegato Giuseppe Marotta. "Thuram lo avevamo preso comunque, ma se Lukaku avesse accettato ci saremmo trovati con lui, Lautaro e Thuram. Magari non ci sarebbe stata la stessa chimica che abbiamo oggi con Marcus e Lautaro. Quindi, tradotto volgarmente, serve anche culo".