Juventus, Perin si schiera con Allegri e sogna un trofeo

Prosegue la preparazione della Juventus per la partita, di domenica alle 18 all’Allianz Stadium, contro la Salernitana. Non arrivano buone notizie per mister Allegri, perchè Yildiz, ieri, ha lavorato in palestra visto che è ancora debilitato dalla gastroenterite, che non gli ha permesso di giocare contro la Roma. Anche Alex Sandro si è allenato ancora a parte e resta da capire se domenica sarà a disposizione. Mentre De Sciglio ha riportato un lieve risentimento muscolare alla coscia destra e sarà out contro la Salernitana.

Perin difende mister Allegri.
Mattia Perin, durante la presentazione dello Juventus Creator Lab, ha analizzato il momento difficile della Juventus: “Nel calcio siamo abituati a ricevere critiche e siamo abituati a ricevere complimenti. Fino a gennaio eravamo una squadra formidabile poi dopo aver pareggiato con l'Empoli e perso con l'Inter siamo entrati in un vortice che ci ha consegnato alle critiche, come è giusto che sia. Quindi sia noi che il mister siamo abituati a queste cose”. Il numero 36 bianconero ha anche parlato delle critiche che hanno toccato principalmente mister Allegri in questo periodo: “Non è giusto che la responsabilità vada tutta al mister quando si perde, perché in campo ci andiamo noi.
Altrettanto quando si vince il merito si divide tra tutti. Le cose si fanno insieme e fortunatamente siamo un unico gruppo perché altrimenti credo che il post gennaio che abbiamo vissuto secondo me molte altre squadre sarebbero annegate e invece noi siamo riusciti a farci una mano l'un con l'altro e siamo tornati a respirare”.

La forza del gruppo ha permesso ai bianconeri di non mollare e di aver anche l’occasione per riuscire a centrare gli obiettivi di inizio stagione. Poi, ovviamente, sarà il campo a decidere se la Juventus sarà in grado di rialzarsi definitivamente, vincendo un trofeo.

Perin non vuole cali di attenzione contro la Salernitana.
Mattia Perin sa che la Juventus non può permettersi cali di attenzione se vuole entrare subito in Champions League. Il numero 36 bianconero è apparso molto concentrato con l’idea chiara di pensare una gara alla volta: “Adesso viene prima la Salernitana e se dovessi giocare con la Salernitana devo farmi trovare pronto. Quindi nel mio avvicinamento alla Coppa Italia c'è prima la Salernitana. Da lunedì insieme a tutta la squadra e lo staff prepareremo la finale". Il portiere bianconero ha anche indicato la strada da percorrere per provare ad alzare un trofeo che manca da troppo tempo alla Vecchia Signora: “Siamo dei ragazzi che lavorano sodo e duro. Una cosa di cui sono certo è che solo lavorare duramente porta risultati. Poi ci sono delle volte che non arriva il risultato, ma se sei abbastanza bravo a capire cosa ti ha portato alla sconfitta puoi imparare anche da quello. Diciamo che abbiamo imparato tanto in questi anni ed è arrivato il momento di alzare un trofeo”. Dalle parole ai fatti: questa è l’unica cosa che può realmente far felici i milioni di tifosi bianconeri.