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Mondiale per Club 2025: I calciatori minacciano azioni legali e i 4 miliardi sono lontani
Maheta Matteo Molango, presidente della PFA (il sindacato inglese dei calciatori) e componente permanente nel board della FIFPro, il sindacato internazionale dei calciatori, ha commentato ai microfoni di 'TuttoSport' la minaccia di azioni legali nel caso in cui il programma del Mondiale per Club 2025 organizzato dalla FIFA (il primo con 32 squadre, tra cui Inter e Juventus, che andrà in scena tra il 15 giugno e il 13 luglio) non verrà rivisto.
La FIFPro nelle ultime ore ha chiesto al Consiglio della FIFA di riaprire le discussioni sul calendario delle partite internazionali minacciando azioni legali se non cambierà lo status quo. "Non volevamo arrivare a questo passo, ma alla fine ci siamo resi conto che FIFA e UEFA non tenevano minimamente in considerazione le nostre posizioni. Anzi: non ci ascoltavano minimamente. Così abbia dovuto compiere questo passo che non è un bene per nessuno. Ma ormai non potevamo più tacere sia perché è necessario tutelare la salute dei calciatori, sia perché gli stessi tifosi cominciamo a lamentarsi. Sta cambiando anche il loro punto di vista perché se prima pensavano che si trattassero di lamentale dei milionari, ora si rendono conto che questo affollamento dei calendari va anche a loro discapito: 'se si gioca così tanto - dicono - a forza di infortuni, assenze e impegni noi vedremo in campo i migliori per sempre meno tempo. Non è giusto'. Si sta tirando troppo la corda".
La protesta della FIFPro è appoggiata anche dalla World Leagues, l’associazione mondiale delle Leghe nazionali, che a sua volta s'è fatta sentire: "Se la Fifa rifiuterà di impegnarsi formalmente a risolvere le questioni al suo prossimo consiglio saremo costretti a consigliare ai nostri membri le opzioni disponibili per loro, sia individualmente che collettivamente, per tutelare proattivamente i loro interessi. a Fifa ha continuamente e costantemente preso decisioni unilaterali a vantaggio delle proprie competizioni e degli interessi commerciali, mentre danneggia negativamente le leghe nazionali e i giocatori".
In tutto questo, la FIFA è ancora molto lontana dal raggiungimento dei quattro miliardi di euro di incassi previsti al momento della presentazione del torneo. Le indiscrezioni riferiscono di un’unica offerta per la trasmissione TV dell'evento, quella di Apple, ferma però a un miliardo di euro.
La FIFPro nelle ultime ore ha chiesto al Consiglio della FIFA di riaprire le discussioni sul calendario delle partite internazionali minacciando azioni legali se non cambierà lo status quo. "Non volevamo arrivare a questo passo, ma alla fine ci siamo resi conto che FIFA e UEFA non tenevano minimamente in considerazione le nostre posizioni. Anzi: non ci ascoltavano minimamente. Così abbia dovuto compiere questo passo che non è un bene per nessuno. Ma ormai non potevamo più tacere sia perché è necessario tutelare la salute dei calciatori, sia perché gli stessi tifosi cominciamo a lamentarsi. Sta cambiando anche il loro punto di vista perché se prima pensavano che si trattassero di lamentale dei milionari, ora si rendono conto che questo affollamento dei calendari va anche a loro discapito: 'se si gioca così tanto - dicono - a forza di infortuni, assenze e impegni noi vedremo in campo i migliori per sempre meno tempo. Non è giusto'. Si sta tirando troppo la corda".
La protesta della FIFPro è appoggiata anche dalla World Leagues, l’associazione mondiale delle Leghe nazionali, che a sua volta s'è fatta sentire: "Se la Fifa rifiuterà di impegnarsi formalmente a risolvere le questioni al suo prossimo consiglio saremo costretti a consigliare ai nostri membri le opzioni disponibili per loro, sia individualmente che collettivamente, per tutelare proattivamente i loro interessi. a Fifa ha continuamente e costantemente preso decisioni unilaterali a vantaggio delle proprie competizioni e degli interessi commerciali, mentre danneggia negativamente le leghe nazionali e i giocatori".
In tutto questo, la FIFA è ancora molto lontana dal raggiungimento dei quattro miliardi di euro di incassi previsti al momento della presentazione del torneo. Le indiscrezioni riferiscono di un’unica offerta per la trasmissione TV dell'evento, quella di Apple, ferma però a un miliardo di euro.
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