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...Antonio Floro Flores

...Antonio Floro Flores
giovedì 5 novembre 2009, 00:002009
di Barbara Carere
Fidanzate e mogli dei calciatori di Serie A, si raccontano e "si confessano" su Tuttomercatoweb. Perchè d'ora in poi... non sarà più "un affare di famiglia".

Si sono conosciuti tra i banchi di scuola Michela Di Miglio ed Antonio Floro Flores. Sedici anni lui, uno meno in meno lei. Inizialmente Michela non era rimasta così affascinata da quel biondo scugnizzo del Rione Traiano, ma galeotto fu uno dei sentimenti più antichi del mondo: la gelosia. Quando Antonio si fidanzò con una sua compagna di scuola, lei capì la portata del rapporto che lo legava all'attaccante dell'Udinese: "Da parte mia non era scattata la molla, ero troppo giovane per un legame così impegnativo. Ma il vederlo con un'altra ragazza ha fatto sì che io capissi quanto tenevo a lui e da allora non ci siamo più lasciati".

Nonostante tu fossi giovanissima, lo hai sempre seguito nei suoi spostamenti?
"Sì. Anche se si può parlare di una vera e propria convivenza di quattro anni durante la quale è nata nostra figlia Aurora. Quando ero incinta di Ginevra di sei mesi, ed Aurora aveva due anni, abbiamo deciso di sposarci".

Qual è il ricordo più bello che hai del giorno del tuo matrimonio?
"E' stato quando mi ha letto una lettera d'amore in pubblico durante il ricevimento di nozze. Era il 29 giugno del 2007. Ha preso quest'iniziativa a mia insaputa. Sapevo che mi avrebbe regalato l'anello e le 101 rose come da tradizione, ma la lettura di quelle parole d'amore da parte di una persona così introversa come lui, è stata per me una gioia immensa".
Che tipo di marito e padre è?
"E' bravo ed è molto paziente con le bambine. Certo, non è stato facile restare lontano da casa e crescere da sola due bambine. Però Antonio mi ha aiutato molto e queste responsabilità ci hanno permesso di crescere in fretta ed il nostro amore ha superato tutti gli ostacoli. Adesso siamo fieri di ciò che abbiamo costruito e della nostra famiglia".

Ed in casa parlate di calcio?
"Inevitabilmente. Soprattutto quando ci viene a trovare il suo procuratore, Paolo Palermo, che, più che colui che lo rappresenta, è per noi una persona di famiglia. Infatti è stato il nostro testimone di nozze, insieme a sua moglie Sabrina".

Quando Antonio ha del tempo libero, come lo trascorrete?
"Il lunedì ne approfittiamo per andare in giro o al cinema ed a volte ci concediamo anche qualche cena, lasciando a casa Ginevra e portando con noi Aurora, che è più grande".

Chi è il cuoco di casa?
"Direi che sono io. Anche se non mi cimento in portate particolarmente raffinate e complicate".

Qual è il piatto preferito di Antonio?
"Direi la pasta al forno. Ne mangerebbe a quintali".

Ultimamente Antonio ha rifilato una doppietta alla Roma. Ti ha mai dedicato qualche gol?
"Sinceramente, questo per me non conta molto. La gioia più bella è stata quando, alla nascita delle bambine, ha voluto dedicare loro un gol. E' stato più importante per me".

Cosa speri ancora per la carriera di tuo marito?
"Non posso che augurarmi che raggiunga altre soddisfazioni. Ma Antonio un sogno ce l'ha: è la Nazionale. Merita di coronarlo perché è un ragazzo splendido per tutti i sacrifici che fa ogni giorno".

Un saluto ai lettori di TMW vuoi mandarlo?
"Ma certo. Saluto loro come anche i tifosi dell'Udinese".