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...Antonio Piccolo

...Antonio Piccolo
sabato 4 marzo 2017, 00:012017
di Chiara Biondini
fonte Intervista di Barbara Carere per TMWRadio

Ai microfoni di TMW Radio, nello spazio curato da Barbara Carere, l'Altra Metà di è intervenuta la Lady dell'attaccante dello Spezia Antonio Piccolo, Sara Misha.

“A Spezia ci troviamo benissimo c'è il mare e noi lo amiamo e poi è una città in cui si vive veramente bene”.

Lui ha segnato in Coppa Italia il 10 gennaio il gol del pareggio, non ha esultato perché è tifoso del Napoli, però ci devi dire la sensazione che ha avuto...
“Lui è stato contento perché ovviamente la nostra vita e il suo cuore adesso è spezzino, non posso dirti diversamente, anche perché ci troviamo veramente bene anche umanamente con i rapporti che abbiamo stretto qui. Quello è stato un suo modo di reagire, credo, perché non gli ho parlato di questa cosa, da persona molto attaccata alla sua città e alle sue radici e penso sia una questione di rispetto, di primo acchito forse si è sentito di fare così. Per lui è stato importante, perché è stato uno stadio che porta nel cuore fin da ragazzino essendo nato lì e cresciuto lì”.

Come vi siete conosciuti?
“Quando lui giocava a Lanciano, e io infatti sono di lì. Non l'ho considerato fin dall'inizio perché non frequentavo lo stadio e non seguivo il calcio. Avevamo delle amicizie in comune perché lui aveva fatto amicizia con questi ragazzi di Laciano e ci siamo trovati insieme in diverse occasioni e poi è andata così. All'inizio tendevo ad avere un piede un po' più indietro che avanti, però mi rendevo conto che quando ci ritrovavamo insieme eravamo sempre d'accordo su quello che dicevamo, in qualunque discorso e ci cercavamo e forse mi sono resa conto che nascondevo qualcosa che realmente c'era. C'erano delle affinità”.

Come ti ha conquistato
“Lo classificavo sbagliando nella categoria “calciatori” e non me lo aspettavo così semplice, lui si è adeguato a qualunque posto noi siamo stati a qualunque tipo di persona che c'era nel gruppo, senza mai fare distinzioni, e questo mi ha colpito molto sinceramente”.

“Ho tante amiche che lo definiscono l'anti calciatore, perché è una persona semplice e umile e questo è quello che lo fa andare avanti a testa alta, perché penso che nella vita è una cosa importante”.

Un difetto? E' permaloso, da buon ariete è un po' testardo, se ha le sue idee si fa un po' fatica a fargliele cambiare”.

Ti aiuta in casa?
“Abbiamo un bimbo che compirà un anno il mese prossimo e per quanto riguarda questo non posso lamentarmi, dobbiamo un attimo gestirci perché siamo in una città non nostra e non abbiamo persone care a noi vicino. Ho deciso di non avere aiuto come una baby sitter e lui mi da una grossa mano”.

“Com'è come papà? Bravo, perde un po' più la pazienza di me ma forse penso che questo faccia parte un po' di tutti gli uomini”.

“Cucinare cucino io, si arrangia lui però. Il piatto che gli riesce meglio è un piatto di pasta al pomodoro e stupidaggini. Un piatto che preferisce? La pasta in genere, anche se a casa segue un regime alimentare. Una cosa che mangia volentieri quando può è il tiramisù.”.

Qual è l'esperienza calcistica che porta nel cuore?
“Su questo non ti posso aiutare, perché l'ho conosciuto a Lanciano e prima le sue esperienze fuori non le ho vissute con lui”.

Qual è la sua dimostrazione di amore quotidiana verso di te ?
“ Lui nel piccolo in ogni occasione riesce sempre ad essere presente, magari se ha un pensiero e si sente di fare qualcosa la fa a prescindere dalla ricorrenza”.

Vuoi dirgli qualcosa?
“Gli auguro che il meglio dal punto di vista professionale. Come persona se lo merita, cerca di essere corretto con tutti, tiene molto al rispetto e ai valori e questa è una cosa che di lui mi piace molto”.