Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

... Emilson Cribari

... Emilson Cribari
lunedì 18 ottobre 2010, 16:392010
di Barbara Carere

La passione per lo sport ha permesso al difensore del Napoli Emilson Cribari (30 anni) e alla sua bellissima moglie, ex atleta, Thalita Camolesi (25 anni) di incontrarsi e di innamorarsi: "Ci siamo conosciuti in Brasile, quattro anni fa, nel periodo estivo - confida Thalita - durante le sue vacanze al termine del campionato. Frequentava la palestra nella quale lavoravo come personal trainer. Durante quella sua permanenza non ci siamo mai rivolti la parola".

E poi?
"Quando Emi è tornato in Italia, mi ha raggiunto tramite una chat e abbiamo iniziato a parlarci e a sentirci spesso raccontandoci storie di quotidianità e soprattutto diventando indispensabili l'uno per l'altra. Abbiamo atteso il Natale, quando lui era libero da impegni calcistici, per rivederci e da
lì poi è nato tutto".

Cosa ti ha fatto innamorare di lui?
"Inizialmente, sapendo che era un calciatore, devo ammettere che ero piuttosto diffidente ma Emi è stato bravo a mostrami la sua semplicità e soprattutto la sua affidabilità. Già dal primo mese che eravamo insieme, parlava di matrimonio e ha voluto conoscere mio padre per ufficializzare il nostro rapporto e così ho capito che aveva intenzioni serie ed ho ceduto".

Ricordi la proposta di matrimonio?
"Come potrei non ricordarla è stato così bravo da organizzare, con un amico comune, una cena in un ristorante in Brasile. Aveva invitato tutta la sue e la mia famiglia e così mi ha chiesto di sposarlo con un bellissimo anello, non avrei mai potuto dire di no!".

Che ricordo hai Thalita del giorno del tuo matrimonio?
"Indimenticabile, ricordo che ero nervosa, emozionata e non sono riuscita né a mangiare né a bere quel giorno ho solo ballato per tutta la sera. Ho due ricordi bellissimi il primo è che lui ha fatto suonare la nostra canzone d'amore al ricevimento e l'altro è che prima di mangiare c'è stato un simpatico siparietto nel quale io gli lanciavo il pallone e lui lo calciava e poi ci siamo esibiti nel ballo della famosa canzone "Dirty dancing". E' un'usanza del matrimonio brasiliano che i sposi devono improvvisarsi davanti agli invitati in qualcosa di simpatico prima di dar luogo al vero e proprio ricevimento".

Com'è Emilson come marito?
"Bravo soprattutto adesso che aspettiamo un bimbo/a. Tutte le mattine mi prepara la premuta di arance o mi prepara il succo d'ananas e poi è molto premuroso e attento che non mi manchi mai nulla".

Tra quanto tempo diventerete genitori? Emozionati?
"Nascerà in estate, tra otto mesi mi trasferirò in Brasile verso aprile perché poi sarà difficile prendere l'aereo. Si siamo molti emozionati e pronti per essere dei bravi genitori".

Che padre ti aspetti che sarà Emilson?
"Mi auguro e sono certa che sarà bravissimo. Lui è molto giocherellone un bambino come amo definirlo io, anche se lui si arrabbia molto quando lo dico, ma è un modo per definirlo coccolone e scherzoso. So che desidera un maschietto perché non vede l'ora di giocare con lui a calcio, speriamo bene altrimenti sarà in grado di farla giocare a calcio, anche se sarà una bambina poverina, (ride, ndr)".

Avete già scelto il nome?
"Se sarà una bambina, ci piace molto il nome Beatrice o Sofia invece se sarà un maschietto Gianluca. Amiamo i nomi italiani. Mancano però ancora otto mesi e sono sicura che fino ad allora cambieremo ancora idea sul nome".

E' un tipo geloso?
"Gelosissimo, ma non solo con me anche con le sue due sorelle. Come me la sua gelosia ha superato ogni limite quando eravamo fidanzati ed io ero in Brasile. Ricordo che quando andavo a lavoro in palestra mi chiedeva addirittura com'ero vestita, si comportava da siciliano più che da brasiliano!".

Vi siete trasferiti, da qualche mese, da Roma a Napoli come vi siete ambientati?
"Benissimo, la città è simile alla nostra cultura e poi sono fortunata perché ho incontrato la moglie di Sosa che è straniera come me e andiamo molto d'accordo. Io e Emi adoriamo di Napoli il mare e la mozzarella di bufala".

A proposito di cibo, chi cucina in casa?
"Io ed è meglio così, credimi (ride, ndr). Lui mangia in modo sano e leggero ad esempio a ora di pranzo gli preparo spesso delle pietanze brasiliane a base di riso, fagioli e una volta a settimana non manca mai la grigliata di Asado (carne). Entrambi amano mangiare la carne ai ferri".

Come trascorrete il tempo libero?
"Adoriamo stare in casa, con la nostra cagnolina, guardando tranquillamente un film sulla poltrona. Quando Emi ha qualche giorno libero, ne approfittiamo per andare in giro a scoprire la città, ultimamente siamo stati a Positano. Scatto spesso delle foto dei luoghi dove il calcio ci porta perché sto realizzando un album con le foto delle varie città dove abbiamo abitato. Sarà un modo per raccontare fantastiche storie ai nostri bambini che arriveranno".

Guardate le trasmissioni sportive?
"Si direi che Emi le guarda tutte, anche se a volte storce il naso quando è attaccato ingiustamente, ma il calcio è così fai cento cose buone in una partita nessuna le pesa ma basta un errore per cancellare tutto. Per fortuna lui è uno con le spalle larghe sopporta anche le critiche e va avanti
con grande intelligenza".

Ha qualche tatuaggio?
"No, però abbiamo deciso di farlo insieme quando nascerà la nostra bambina/o. Ci tatueremo il suo nome".

Prima di una partita che musica ascolta?
"Brasiliana ma anche colonne sonore di film come quella di Rocky Balboa o il Gladiatore perché gli danno la giusta carica".

Compie dei riti scaramantici prima di entrare in campo?
"No, perché è molto religioso, entrambi lo siamo. Prima di entrare in campo, solitamente, fa una preghiera a Gesù e conclude con il segno del croce trovando così la giusta concentrazione".

Negli ultimi tempi fede e calcio sta diventando un binomio ricorrente, cosa ne pensi?
"Credo che sia bello poter ringraziare Dio per tutto ciò che ci dona soprattutto se a farlo sono delle persone privilegiate dalla vita come i calciatori. Spero di poter trovare, sempre di più, delle persone
cristiane sul nostro cammino perché è Dio la nostra vera ricchezza".

Per finire grazie per la tua grande disponibilità e ora il tuo saluto ai nostri lettori di TMW.
"Grazie a te Barbara e saluto tutti i vostri lettori nella mia lingua lasciando anche un messaggio speciale a mio marito: Un abraco a todos leitores e per Emi: Amor, eu te amo muito e hoje dentro de mim batem dois coracoes por voce (Amore, ti amo molto e oggi dentro di me battono due cuori per
te, ndr)".