...Jean Francois Gillet

L'amore vero quello con la A maiuscola riesce anche a superare diversità linguistiche e soprattutto usi e costumi diversi, proprio come è accaduto tra il portiere del Bari Jean François Gillet e la sua bellissima moglie Adriana Sancipriani: "Per noi non è mai stato un problema - confida Adriana - anzi le
nostre diversità ci completano a vicenda, siamo gli opposti che si attraggono!"

Adriana come vi siete conosciuti?
"Durante una cena organizzata da mia sorella Rossella, era il maggio del 2001. Tra di noi devo ammettere che non è stato un vero e proprio colpo di fulmine, quella sera ci lanciammo degli sguardi o meglio ci osservammo a vicenda".

E poi?
"Lui chiese a mia sorella di organizzare un'altra uscita e così andammo al cinema, a dire il vero non ricordo il titolo del film ma solo la nostra lunga chiacchierata e da allora non ci siamo più lasciati. Devo ammettere che lui non corrispondeva al prototipo del mio uomo ideale, perché i biondi non mi sono mai piaciuti eppure lui ha rapito il mio cuore catapultandomi in una realtà come
quella calcistica che non conoscevo assolutamente".

Cosa ti ha fatto innamorare di lui?
"La sua allegria lui è una persona divertente e solare. Mi sono innamorata della sua simpatia, del suo modo di essere umile e soprattutto per il suo attaccamento alla famiglia. Sono una donna fortunatissima ed auguro a tutte di trovare un marito così speciale".

Ricordi la proposta di matrimonio?
"Come potrei dimenticarla visto che mi ha organizzato un bello scherzetto: mi ero da poco laureata in scienze statistiche ed eravamo insieme ormai da sette anni, un giorno tornò a casa con un pacco enorme e all'interno c'era una scatola firmata da uno dei miei stilisti preferiti così ho pensato che mi
avesse regalato una borsa. Sinceramente ci ero rimasta anche un po' male avrei preferito qualcosa di più impegnativo come regalo per la mia laurea. Scartai il regalo e trovai la borsa ma una mia borsa vecchia che non usavo più!Non riuscivo a capire e lui ridendo mi disse di guardare all'interno e
così trovai il fatidico anello. Piangemmo insieme dalla contentezza ed anche se lui è uno di poche parole avevo capito il senso di quel regalo, fu davvero emozionante".

Qual' è stato il ricordo più bello del giorno del tuo matrimonio?
"Quando sono entrata in chiesa ed ho visto il suo viso tesissimo, si è sciolto in un sorriso solo quando mi ha visto entrare. E' stato un momento talmente unico che ricorderò per il resto dei miei gironi".

Vi siete sposati a Bari nella tua città?
"Si, ricordo che era il quattro luglio(2008, ndr) e faceva un caldo pazzesco è stata una cerimonia molto semplice ma come la desideravo".

Come trascorrete il tempo libero?
"Amiamo stare a casa da soli oppure organizzare delle cene con amici. Quando ha due giorni liberi invece andiamo a fare qualche week end per staccare la spina talvolta è necessario".

Qual è la sua dimostrazione d'amore quotidiana?
"Vuoi la verità (ride, ndr), abbiamo un cane di quindici anni, Demi, e mio marito si alza ogni mattina invece di farlo fare a me per darlo a mangiare altrimenti il cane abbaia e mi sveglia, l'ho detto che sono una donna fortunata!"

Lo chiami con qualche soprannome?
"Conte ma non posso svelarti perché altrimenti poi si arrabbia".

E lui invece?
"Super, spero che mi chiami così perché lo sono per lui".

In casa chi cucina?
"Io ed è meglio così credimi (ride, ndr), anche perché lui in casa non fa niente non cambia nemmeno una lampadina, lo faccio io al suo posto adesso capisci perché mi chiama super?"

E da super cosa gli cucini per prenderlo per la gola?
"Il suo piatto preferito ovvero i cavatelli con il tonno(pasta fresca con tonno, olio d'oliva e salsa di pomodoro). Un'altra pietanza che adora che gli preparo è la pasta al forno con le melanzane".

Un suo pregio?
"Non perde mai la pazienza".

Un suo difetto?
"E'permaloso".

E'geloso?
"No anche per le sue origini la gelosa sono io da buona donna del sud, ma ho imparato a reprimermi con una buona dose di selfcontrol"

Quest'anno è arrivata la sua convocazione in nazionale come avete appreso la notizia?
"Eravamo a casa quando è arrivata la telefonata è stato felicissimo per lui ha rappresento il sogno da bambino che si realizzava era euforico e non si conteneva dalla gioia".

Cosa gli auguri per la sua carriera?
"Che si materializzi ancora una volta tutto ciò che desidera e che torni di nuovo in Nazionale perché so quanto conta per lui. Il Bari e la Nazionale per lui rappresentano una seconda pelle sono le cose alle quali tiene di più, dopo di me certo(ride,ndr)"".

Adriana grazie per la tua simpatia e soprattutto per la tua disponibilità, per concludere il tuo saluto ai nostri lettori di TMW.
"Grazie a te Barbara per questa intervista e saluto i vostri lettori con simpatia e da una barese doc come me non mi resta che dire:Forza Bari."