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...Jonathan Biabiany

...Jonathan Biabiany
giovedì 22 dicembre 2016, 00:112016
di Chiara Biondini
fonte Intervista di Barbara Carere per TMWRadio

Sara Da Silva, lady del giocatore dell'InterJonathan Biabiany è intervenuta nello spazio curato da Barbara Carere su TMWRadio, L'altra metà di.

Come ti trovi a Milano?
“Mi trovo molto bene, nonostante il freddo, l'importante è avere il sole dentro, non mi butta giù il tempo quando sei solare, stai bene ovunque”.

Come vi siete conosciuti?
“Ci siamo conosciuti otto anni fa, ad un evento di un Brand dove eravamo tutti e due invitati e diciamo che ci siamo notati da subito. Amore a prima vista? Si però ognuno stava un po' dalla sua parte, non è che ci siamo subito avvicinati. Diciamo lui mi controllava un po' anche se io non lo sapevo, me l'ha detto dopo. A fine serata è venuto a parlarmi ho notato che era molto carino e gentlement. E' facile esserlo all'inizio, come sono veramente le persone, lo vedi con il passare del tempo. Dopo otto anni vedere che una persona è rimasta così vuol dire che lo era fatto così”.

Un difetto?
“Un po' la pigrizia, ha bisogno di essere un po' spinto, poi una volta che parte, parte, io sono l'opposto e ci compensiamo. Vita mondana? Noi usciamo due volte l'anno, in un locale così, per il resto si va a cena, cose tranquille, passiamo molto tempo con la famiglia. A volte andiamo a cena per stare un po' da soli, respirare un attimo, ma per il resto stiamo tranquilli. Appena possiamo andiamo da qualche parte in città diverse e passiamo tempo con i bimbi, li portiamo da qualche parte che non hanno ancora visto”.

Riunioni con i compagni dell'Inter?
“Ci sono sempre i gruppetti, non è che si esce tutta la squadra, a meno che non ci sia un evento di società. Noi ci troviamo molto bene con Kondogbia e sua moglie, sono super carini, e anche loro sono francesi come mio marito. Diciamo che al di là del calcio siamo un po' più affiatati con loro”.

Lui si dedica alla famiglia vero?
“E' sempre allegro con il sorriso, ma nel contempo molto serio, ha pochi grilli per la testa, si dedica molto al suo lavoro e alla sua famiglia ed è un'altra cosa che mi è piaciuta subito di lui. Ci siamo conosciuti che eravamo molto giovani, però si percepiva che fosse responsabile. E' difficile in questo ambiente, perché volendo o no, sono ragazzi che possono avere quello che vogliono, e molti si perdono”.

Lui cucina?
“Cucino io, anche se gli ho insegnato due o tre cosine, è bravo per tutto il resto, però in cucina no. I suoi piatti preferiti sono quelli caraibici, quindi riso basmati, con i piatti con pesce o tipici caraibici. Uno italiano che adora? Magari il tiramisù. E' molto goloso, gli faccio qualche torta e dolce quando lo voglio prendere per la gola”.

Cosa ti aspetti di trovare sotto l'albero di Natale?
“Per me il più grande regalo è vedere la mia famiglia serena. Non importa tanto il materialismo perché il Natale non è quello. Quindi vedere la famiglia serena, i miei figli felici, l'unione con mio marito mi riempie già il mio cuore”.

Che Cosa gli vuoi dire attraverso questa intervista?
“Voglio dirgli che è un guerriero perché non si è mai dato per vinto anche nei momenti in cui tutto gli crollava addosso, ci sono stati momenti in cui è successo tutto e tutto insieme, ma lui non si è mai arreso ed è tornato più forte di prima. So che Dio è con lui e che vede tutte le sue guerre e fatiche e la sua vittoria sarà grande, so che sarà ripagato e che non deve mai perdere la fede”.

La fede è la vostra arma vincente
“Noi siamo molto credenti, preghiamo molto, anche le nostre bambine, tutti assieme, so che è una cosa rara al giorno di oggi, ma noi siamo grati per tutto quello che sono le nostre vite”.