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... Sergio Almiron

... Sergio Almiron
venerdì 7 maggio 2010, 01:292010
di Barbara Carere

Solo un grande amore può farti decidere di abbandonare, appena diciottenne, la tua città, genitori e amici e trasferirti migliaia di kilometri lontano pur di stare insieme alla persona amata. E' la sintesi della splendida storia d'amore tra la bella Argentina Alejandra Tripiana e il centrocampista del Bari Sergio Bernardo Almiron che convivono da dieci anni ed hanno una bimba Flor di cinque anni: "Decisi di trasferirmi con lui a Udine - confida Alejandra - non me la sentivo di stargli lontano e soprattutto mi fece una dichiarazione d'amore alla quale non potevo dire di no".

Dichiarandosi cosa ti disse esattamente?
"Voleva trascorrere il resto della sua vita con me e non poteva immaginare la sua esistenza senza di noi per cui avrei dovuto seguirlo in Italia perché altrimenti non sarebbe partito!"

A distanza di dieci anni rifaresti la stessa scelta ossia di partire per l'Italia?
"Assolutamente sì, anche se devo ammettere che all'inizio è stato difficilissimo ambientarsi e soprattutto anche collaudare il nostro rapporto. Litigavamo spesso perché era la prima volta che eravamo soli e padroni delle nostre scelte e soprattutto non avevamo molti amici. Col tempo però
abbiamo imparato dai nostri sbagli e soprattutto abbiamo iniziato ad amalgamarci e a condividere tutto e ora posso dire che ci conosciamo talmente bene che basta guardarci per capirci non abbiamo bisogno di parole!".

Alejandra facciamo un passo indietro come vi siete conosciuti?
"Alle scuole elementari, avevo dieci anni mentre lui ne aveva dodici, diciamo che non abbiamo perso tempo ci siamo piaciuti da subito (ride, ndr)".

Cosa ti ha fatto innamorare di lui?
"Il suo modo di essere ti sembrerà strano ma mi basta guardarlo sorridere per essere felice. Sono innamorata di lui da sempre".

Che papà è con la piccola Flor?
"Scherzoso, gioca spesso con lei e ballano anche insieme. Diciamo che la severa in casa sono io".

E' più bravo nel ruolo del papà o del marito?
"Direi che è bravo in entrambi i ruoli, è una persona tranquilla. Dialoghiamo molto ad esempio quando torna dagli allenamenti mentre svolgo le faccende domestiche, lui mi segue per tutta la casa e mi racconta com'è andata la giornata".

Come trascorrete il tempo libero?
"Amiamo fare delle lunghe passeggiate in riva al mare o in bici con la nostra Flor".

In casa parlate di calcio?
"Sì, anche perché è uno sport che mi piace molto, guardo spesso le partite in tv anche quando lui è in ritiro".

Chi cucina in casa?
"Certamente io, lui sa cucinare al massimo un piatto di pasta in bianco quando non ci sono".

Qual è il suo piatto preferito?
"La carne in generale, gli preparo spesso il polpettone al forno con patate, peperoncino e cipolla".

Invece qual è il suo piatto preferito argentino?
"Asado, il filetto di carne argentina alla brace".

Avete già organizzato le vacanze estive?
"Si torniamo a casa in Argentina anche perché il 24 giugno ci aspetta un grande evento".

Qual è?
"Il nostro matrimonio, ci sposeremo nella nostra città a Rosario, non vedo l'ora".

Che matrimonio ti aspetti?
"Divertente, ci saranno 150 invitati tra cui parenti, amici e quattro compagni di squadra (Antonio Langella, Emanuel Rivas, Salvatore Masiello e Josè Castillo Alvarez) e soprattutto la nostra bambina sarà la nostra damigella d'onore, tremo già dall'emozione".

Svelaci almeno il colore dell'abito sarà bianco e tradizionale?
"Sì sarà bianco ma niente di molto eccentrico".

Ricordi la proposta di matrimonio?
"Si eravamo a Torino in albergo, stavamo per trasferirci a Bari e lui mi ha chiesto di sposarlo mostrando un bellissimo anello è stato un momento magico, non ho esitato un istante a dirgli di sì".

Qual è la sua dimostrazione d'amore quotidiana?
"Quando facciamo colazione insieme, mi prende la mano e la bacia e mi dice: Buongiorno amore, questa cosa mi fa iniziare benissimo la giornata mi sento come una Regina, la sua per intenderci".

In casa chi prende le decisioni?
"Insieme specialmente quelle legate al calcio".

Ti piacerebbe trasferiti a Napoli considerando le ultime voci di mercato?
"Sì, mi piacerebbe moltissimo, Napoli si avvicina molto alla nostra mentalità è una città calda e solare".

Per finire cosa gli auguri per la sua carriera?
"Innanzitutto la salute fisica perché è fondamentale per un calciatore. Gioca da tanto tempo e fa tanti sacrifici per noi mi auguro che possa finire la sua carriera in salute, indipendentemente dalla serie dove giocherà".

Grazie per la tua disponibilità, auguri da parte della nostra redazione per il tuo matrimonio e ora il tuo saluto ai lettori di TMW.
"Grazie a te per l'intervista e per gli auguri e saluto con simpatia tutti i lettori di TMW".