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Fiorentina-Montella, come Salah. Pacta sunt servanda. E la Samp attende la partita...

Fiorentina-Montella, come Salah. Pacta sunt servanda. E la Samp attende la partita...TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
domenica 15 novembre 2015, 09:492015
di Claudio Pasqualin
Claudio Pasqualin (Udine, 30 maggio 1944) è un procuratore sportivo e avvocato italiano del Foro di Vicenza, esperto di diritto sportivo. È stato vicepresidente dell'AIC, presidente di AssoProcuratori ed è attualmente presidente di AvvocatiCalcio.

Da qualche tempo anche in Federcalcio vengono riconosciuti i principi della libera contrattazione tra le parti e si possono perciò depositare, per farle poi apprezzare in qualche maniera, determinate clausole contrattuali che prima - quando tutto si doveva mantenere in una modulistica prestampata - era proibito formulare. Quella tra la Fiorentina e Montella, che può definirsi clausola penale, nata da un accordo privato e cioè dal libero incontro tra le parti, se è stata depositata in FIGC sarà apprezzata dalla Federazione stessa che non potrà pertanto procedere ad un nuovo tesseramento di Montella prima che la situazione sia risolta. Il problema sarebbe relativo al deposito. In questo caso sembra che la Fiorentina abbia depositato l'accordo con Montella. Nel caso Salah però, a quanto se ne sa, si comportò diversamente e non depositò l'accordo inter partes che concedeva a Salah il diritto di scegliersi la squadra per la stagione in corso senza dar più seguito al suo contratto biennale. Se non ricordo male la Fiorentina non depositò in Federazione la clausola relativa che pur aveva liberamente accettato. La Fiorentina aveva cioè consentito a Salah di esprimersi entro un certo termine temporale e però "si offese" perché il giocatore aveva osato di esercitare un diritto che lei stessa gli aveva concesso. Oltre alla forma degli accordi vi è la sostanza, così come Salah a buon diritto si attenne a quella che fu una clausola concordata tra le parti, altrettanto dovrà fare Montella, adeguandosi al di là della forma, ad un accordo che aveva trovato con la sua controparte. Il concetto del pacta sunt servanda (gli accordi vanno rispettati) dovrebbe essere salvaguardato sempre, e non a intermittenza.

La Federazione ora ben conosce questa clausola che fino a qualche tempo fa non era apprezzabile. Finalmente si è usciti dalle limitazioni dei moduli prestampati. Meno male. E quindi, anche se la clausola può sembrare alta ed eccessivamente onerosa, è stato Montella ad accettarla. Mica gli hanno puntato la pistola alla testa. Così come ho apprezzato poco, all'epoca del caso Salah, la presa di posizione della Fiorentina, ora ribadisco che è giusto che venga rispettato un accordo liberamente sottoscritto. Montella rinuncerà all'ingaggio se deve dare quattro milioni alla Fiorentina, oppure non farà scattare la clausola e aspetterà. Rispettando gli accordi. E intanto, la Samp attende gli esiti della partita tra Montella e la Fiorentina...