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Inter, che qualità! Milan, a gennaio cambia tutto. Barça-Real e il nostro anticipo, confronto impietoso! La domenica ci riconcilia con il calcio. Palermo, bravo Ballardini. E il 22 novembre di Goldaniga...

Inter, che qualità! Milan, a gennaio cambia tutto. Barça-Real e il nostro anticipo, confronto impietoso!  La domenica ci riconcilia con il calcio. Palermo, bravo Ballardini. E il 22 novembre di Goldaniga...TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 26 novembre 2015, 12:032015
di Claudio Pasqualin
fonte Testo raccolto da Alessio Alaimo
Claudio Pasqualin (Udine, 30 maggio 1944) è un procuratore sportivo e avvocato italiano del Foro di Vicenza, esperto di diritto sportivo. È stato vicepresidente dell'AIC, presidente di AssoProcuratori ed è attualmente presidente di AvvocatiCalcio.

Una domenica di Serie A che risolleva il morale dopo il triste spettacolo di Juventus-Milan. Il nostro campionato si sta risvegliando. Gol e spettacolo. Il confronto tra la nostra partita del sabato sera e il Classico è stato impietoso, questa domenica invece s'è vista qualità. Parlando di qualità, l'Inter ne ha messa in campo troppa contro il Frosinone. Con una formazione diversa, Mancini l'ha imbroccata in pieno schierando Ljajic che è stato il migliore in campo. Bene anche Biabiany. Quest'Inter è solida in difesa e ha un centrocampo muscoloso. E in avanti spazio alla velocità d'esecuzione, abbinata alla classe dei suoi giocatori. L'Inter capolista fa già presagire una settimana molto calda e rende il monday night, con la super partita Napoli-Inter, interessante e molto atteso. Spettacolare anche la partita di Firenze. Bello riscontrare che Giampaolo si sia detto soddisfatto dalla prova dei suoi, cosa che di solito non avviene quando ti rimontano due gol. Grande anche il Napoli. La classifica rispecchia i valori in campo, anche se gli azzurri potrebbero avere gli stessi punti dell'Inter. Oggi l'obiettivo della squadra di Sarri è la vittoria del campionato, giusto così. Permangono i problemi del Milan, poca roba quello visto in campo contro la Juventus. Una squadra che tira in porta al 93' non si può definire Milan. Significativo il silenzio di Berlusconi. I rossoneri, a gennaio, dovranno operare sul mercato. Questa rosa è disomogenea, raffazzonata. Non risponde ad un disegno coerente con le idee del suo presidente.

Il Milan visto a Torino è tutt'altra cosa. Non si può neanche parlare di innesti, bisognerebbe rovesciare il calzino. Rifare tutto quanto. Non so neanche se ci siano punti fermi, tranne Bonaventura, l'unico a venirmi in mente. Gennaio, per il futuro del Milan, sarà fondamentale.
È stata una domenica nella quale ci sono stati degli errori da parte di qualche allenatore, come Sousa. Ma ci può stare. Così come Pioli che ha tenuto fuori Candreva. Poi - vedi la Roma - se metti dentro Torosidis che ti procura un calcio di rigore contro, allora sbagli. Buona la prima di Ballardini, ci vuole anche un po' di fortuna e il Palermo se l'è meritata. La domenica, Goldaniga, se la ricorderà per sempre. Primo gol, alla prima in serie A, per un difensore, è un evento da ricordare. Il 22 novembre 2015, Goldaniga, lo segnerà sul calendario. Bella anche Genoa-Sassuolo, una vittoria - per il Grifone - ottenuta in maniera rocambolesca. Infine il Carpi: non meritava di perdere contro il Chievo. Maran ha definito la vittoria importante, ha ragione. E questa domenica, di gol e spettacolo, ce la ricorderemo. Perché ci ha riconciliati con il calcio dopo l'impietoso confronto di sabato sera tra il Classico e Juventus-Milan. Due mondi diversi...