Brasile-Messico, Carlo Nesti: "La Seleção sbatte contro una roccia"
PAGELLE
PROMOSSI
Neymar 7 - Ochoa 8, Marquez 7, Herrera 7, Vazquez 7.
RIMANDATI
Oscar 6.
BOCCIATI
Fred 5, Ramires 5.
COMMENTO
E' un Messico roccioso, più resistente delle fiacche ondate del Brasile. L'undici di Scolari vive solo in funzione delle vertiginose accelerazioni di Neymar, che sembra volersi caricare sulle spalle l'intera squadra. Il resto conferma che questa generazione dei padroni di casa non è eccezionale, rispetto a una decina di affascinanti versioni del passato. Con attaccanti di peso nulli, quali Fred e Jo, forse sarebbe la rosa giusta per seguire lo stile Guardiola, schierando Neymar "finto nueve", e privilegiando i trequartisti. Incomprensibile, inoltre, in assenza di Hulk, impiegare Ramires, invece di Bernard o Willian. Il Messico approfitta dei difetti altrui, si affida a una difesa insuperabile, con Ochoa felino e Marquez leader, ma è anche in grado di dominare in avvio di ripresa. Manca l'efficacia delle punte, ma non la pericolosità dei tiri da fuori, con Herrera e Vazquez.