Carlo Nesti: "Juve, stai sbagliando? Carenze di personalità"

Il lavoro compiuto da Agnelli, Marotta e Paratici, in questi anni, è tale da garantire un "credito" meritato e duraturo. Dopo 4 scudetti, tuttavia, penso possa far parte del gioco esprimere qualche perplessità, in termini "ideologici". Quando si cedono, contemporaneamente, 3 uomini-chiave, decisivi fra centrocampo e attacco, come Pirlo, Vidal e Tevez, bisogna porsi 2 domande. Una è scontata: quanto si perde, in termini tecnici? L'altra è meno scontata: quanto si perde, in termini di personalità? Negli sport di squadra, infatti, sono fondamentali i "leader" carismatici, eventualmente uno per reparto. E lo sono, a volte, persino nello spogliatoio o in panchina, senza neppure scendere in campo.

La Juventus ha scelto, giustamente, la strada del rinnovamento, e del ringiovanimento, con ragazzi come Rugani, Sturaro, Dybala e Zaza, oltre ai Pogba e ai Morata. Francamente, trovo strano che, al momento di piazzare l'ultimo "colpo", si cerchino "promesse", come Draxler e Rabiot, invece di un "top player". In fondo, con i soldi incassati per Vidal, ed eventualmente risparmiati per Mandzukic, dando fiducia a Morata-Llorente, con Dybala-Zaza rincalzi, si poteva tentare di arrivare a Di Maria. Classe, esperienza, fantasia e, appunto, personalità: una certezza, come trequartista, fra molte incertezze.