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Carlo Nesti: "Un bivio mediatico dietro ai fischi per Koulibaly"

Carlo Nesti: "Un bivio mediatico dietro ai fischi per Koulibaly"TUTTO mercato WEB
venerdì 5 febbraio 2016, 11:372016
di Carlo Nesti

Secondo Sua Maestà Treccani, le persone "becere", frequenti nei nostri stadi di calcio, sono quelle che "manifestano la rozzezza d'animo e di abitudini con modi volgari e insolenti".

In oltre 40 anni di carriera, non so quante volte mi è toccato scrivere, o leggere, o sentire il termine "becero" applicato ai cori, come quelli ai danni di Koulibaly.

Su cosa fare, e cosa non fare, il dibattito è, e sarà, infinito, perché, ormai, siamo al cospetto di un bivio, che riguarda la cronaca nera in genere, e non solo il razzismo.

Succede che, se i media ne parlano, assolvono al dovere di informazione, e possono sperare di dissuadere altri, ma anche scatenare l'effetto contrario, per tragica emulazione.

Succede che, se i media non ne parlano, non assolvono al dovere di informazione, ma negano la visibilità a chi la cerca, a costo di passare per chi, ormai, ha sdoganato il peggio.

Non a caso, alla fine di Lazio-Napoli, Sarri ha dichiarato che l'interruzione di 4 minuti è stata sacrosanta, mentre Pioli ha affermato che si è dato troppo peso ad una minoranza.

Dal mio punto di vista, rispetto entrambe le posizioni, ma la bilancia personale pende dalla parte di Sarri, per una ragione molto semplice: non si può, comunque, far finta di nulla.

Questo perché, contrariamente alla tesi di Pioli, non si tratta più di "minoranze", come si credeva un tempo, ma di delinquenti capaci di trascinare nel "branco" migliaia di "burattini".

("EDITORIALE" PER RADIO SPORTIVA)