Nesti: "La Juve rallenta, ma nessuno si stupisca"
Sintesi dei miei commenti su Radio Sportiva - Trentotto punti di distanza fra Juve e Cesena. Trentasette fra Roma e Parma. Nella settimana dell'"orgoglio dei piccoli", caratterizzata dal Lotitogate, le "api" del campionato punzecchiano i "pachidermi" dell'alta classifica. Ma, nel caso dei bianconeri, nessuno si stupisca. Troppo importante la testa, già orientata sulla Champions.
Troppo determinante Tevez, in termini di gioco e gol. Troppo pesante Chiellini, perché la difesa non vacilli. Senza questi requisiti, l'approccio è disastroso, e solo Buffon, Marchisio e Morata, nell'arco della partita, meritano applausi. La Juve soffre, in difesa, come poche altre volte, frustata da Defrel e Djuric. In mediana, urge ritrovare Pirlo e Vidal, i "top player", che possono fare la differenza in campo europeo.