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Nesti: "Partita del Cuore: una canzone per Bovolenta-Morosini-Simoncelli"

Nesti: "Partita del Cuore: una canzone per Bovolenta-Morosini-Simoncelli"TUTTO mercato WEB
lunedì 1 giugno 2015, 11:172015
di Carlo Nesti

A 4 giorni (martedì 2 giugno) dalla storica finale di Champions League, aprire lo Juventus Stadium, per la "Partita del Cuore", significa radunare 40 mila spettatori, che non condividono soltanto le lodevoli intenzioni benefiche della manifestazione.

Significa anche ospitare, nello spazio più amato dai tifosi bianconeri, l'emozione palpitante dell'"attesa".

Ma prima dell'esibizione della Nazionale Cantanti, fra le 19,30 e le 20,30, sarà pure l'occasione per lanciare un progetto, che vuole coinvolgere gli appassionati di altri sport, nel ricordo di 3 atleti scomparsi.

Questo progetto, dei quali sono instancabili animatori 2 straordinari professionisti della musica leggera italiana, come Massimo Bettalico ed Enrico Garnero, ruota attorno ad una canzone-guida: "La cosa più bella", con etichetta "Senza Dubbi", musica di Giulio Filotto, e testo del sottoscritto.

La cantante è Miriam Masala, nata ad Albenga (Savona) nel 1992. Appassionata di sport‎ (ginnastica, pallavolo ed equitazione), scrittura, musica e canto, si è cimentata, fin da piccola, in quest'ultimo campo, con eccellenti risultati. Nel 2013, è arrivata sino alla fase finale di "Amici". E nel 2014, è uscito il suo primo EP "Ancora un po'".

‎LA COSA PIU' BELLA

La canzone è dedicata al pallavolista Vigor Bovolenta, al calciatore Piermario Morosini, e al motociclista Marco Simoncelli. Erano accomunati da un carattere solare e altruista, lontano dall'arroganza del divismo. E ci hanno lasciati proprio mentre facevano quella che, per loro, era la cosa più bella del mondo: lo sport, giocando a pallavolo e a calcio, e correndo in moto. Questo è il testo, che ho scritto, cercando di esprimere il messaggio, che hanno trasmesso.

Due lame di luce
in quella persiana
dormire è un'impresa
la calma è lontana
la mente va in folle
frullando i pensieri
ed io
rivivo il mio ieri

Una moto e una palla
un bacio e una gita
non credevo che
insegnassero vita

Una moto e una palla
non vincono sempre
egoismo e arroganza

Puoi cogliere un fiore
se sai guardare in alto
non solo sull'erba
ma anche sopra questo asfalto
per quelli che un tempo era tutto normale
vincevano il mondo
senza fare male

Non
potrò sapere mai
se è giusto lasciarci
facendo la cosa più bella del mondo

Due lame di luce
mentre conto le ore
la loro memoria
diventa un bagliore
certe volte è tremendo
come fossi un bambino
trovare risposte
accettare il destino

Puoi cogliere un fiore
se sai guardare in alto
non solo sull'erba
ma anche sopra questo asfalto
per loro che un tempo era tutto normale
vincevano il mondo
senza fare male

Non
potrò sapere mai
se è giusto lasciarci
facendo la cosa più bella del mondo

Due lame di luce
sono semplici insegne
che la notte cancella
il chiasso
si spegne
il cielo
si accende

Non potrò sapere mai
se è giusto lasciarci
facendo la cosa più bella del mondo