Roma-Torino 3-0, Carlo Nesti: "Vittoria senza storia"

La Roma, nella serata in cui recupera Strootman, ritrova anche l'autostima necessaria per non perdere terreno. Soprattutto nel primo tempo, i giallorossi sembrano volere rispondere alle critiche sulla loro scarsa produttività: appena ottavi nella classifica dei tiri dentro lo specchio della porta. Si esercitano con profitto, infatti, nelle conclusioni da lontano, con Pjanic (121 palloni toccati) leader, almeno quanto De Rossi e Totti e Ljajic più ispirato di Gervinho.

Il Torino vorrebbe essere attaccato, e agire in spazi larghi, puntando sulle verticalizzazioni di El Kaddouri, Farnerud, Bruno Perez e Quagliarella, ma il piano salta subito. Torosidis segna dopo appena sette minuti, e la difesa vacilla dinanzi a 14 conclusioni, senza essere all'altezza di quella della scorsa stagione. Troppi passi indietro per Ventura.