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IL CAMPIONE CHE NON TI ASPETTI - Mamma li turchi! Alla scoperta di Enes Unal, il nuovo Yilmaz
giovedì 31 luglio 2014, 16:00News
di Francesco Bizzarri
per Lalaziosiamonoi.it
fonte Francesco Bizzarri - Lalaziosiamonoi.it

IL CAMPIONE CHE NON TI ASPETTI - Mamma li turchi! Alla scoperta di Enes Unal, il nuovo Yilmaz

Burak Yilmaz. E’ stato il sogno di fine estate di un anno fa in casa Lazio. Attaccante moderno, fisico, con grande senso del gol. Tutto svanito, ai biancocelesti rimase solo l’amore in bocca. Occhio però, perché in Turchia sta nascendo un ‘nuovo Yilmaz’. Tale Enes Unal, attaccante classe 1997 del Bursaspor. Ecco il nome nuovo che noi del ‘Campione che non ti aspetti’ andiamo a scoprire. Nasce a Bursa e cresce nella squadra della sua città. Con la maglia dei ‘coccodrilli’ impressiona subito gli addetti ai lavori. 183 presenze e 109 gol. Sì, ok, è calcio giovanile, ma in lui si intravedono le movenze da fuoriclasse. La carriera in Nazionale non è stata meno prolifica fino ad oggi: con la maglia dell’Under 16 ha una media pazzesca: in 24 presenze l’ha buttata dentro 25 volte. I radar delle big europee si iniziano ad accendere. La scorsa estate, il Chelsea ha addirittura formalizzato un’offerta di circa 1,75 milioni di sterline per portarlo a Londra. Soldi rifiutati, anzi, Enes prende la maglia numero 10 e debutta in campionato. Nell’ultima stagione è andato in campo 13 volte segnando 3 reti. A 17 anni colpisce per il suo fisico imponente: 185 centimetri gli permettono a meraviglia di sgomitare e farsi spazio in area. Che poi è il suo territorio di caccia. Il grande senso della posizione gli permette di arrivare sempre in orario con l’appuntamento decisivo. Ha potenza, corsa e grandi doti tecniche. In Coppa di Turchia, prima di essere eliminato dal Galatasaray di Mancini, ha segnato una rete su punizione bellissima. Qualcuno azzarda anche il paragone con Ibrahimovic, impegnativo quanto scomodo. Lui ci pensa e ammette: "Ibra è uno dei giocatori più speciali del mondo, mi piace molto. Poi penso che il mio stile di gioco abbia alcune somiglianze con il suo. Però sono troppo giovane e ho bisogno di migliorare molto me stesso, in ogni modo. Per questo ho osservato diversi attaccanti con differenti stili per imparare da ognuno”, riporta calciomercato.com. In Italia vanta molti estimatori: Juventus e Milan hanno chiesto informazioni, così come l’Udinese. Ma la concorrenza è tanta: il Barcellona, pochi mesi fa, ha invitato Unal e la sua famiglia per un colloquio conoscitivo. Invito declinato. Ma occhio ad Arsenal e alle due squadre di Manchester. E lui parla già in maniera saggia, non rifiutando affatto un futuro nel Bel Paese: "Nel calcio non si può mai sapere cosa accadrà in futuro. Non è facile per un giocatore immaginare dove sarà il suo futuro. Ovviamente mi piacerebbe giocare in Europa, e anche in Italia, ma non si sa mai. Il Bursaspor ha grandi tifosi, ci supportano ovunque. Giocare davanti a loro è un onore e un orgoglio per me. E so che anche i tifosi italiani sono così. Non ho preferenza per un club in particolare, ho simpatia per la maggior parte delle squadre italiane”. E’ elegante nei movimenti, conosce sempre quello giusto. Un difetto? A volte si estranea un po’ troppo dal gioco, classica pecca di manca di esperienza e si ritrova catapultato nel calcio dei grandi. Per ora rimane in Turchia, coccolato dai caldi tifosi del Bursaspor. Chissà se un giorno, anticipando tutti, la Lazio decisa di tornare sui propri passi per andare a prendere il ‘nuovo Yilmaz’? Sognare non costa nulla. Meglio se sotto l’ombrellone.