ESCLUSIVA Radiosei - Pulici: “Bellissimo vedere la passione dei tifosi per De Vrij. Astori? Con lui il mercato sarebbe chiuso”

“E’ bellissimo vedere tutta questa passione intorno a De Vrij". Esordisce così Felice Pulici, intervenuto in esclusiva ai microfoni di Radiosei. L'ex portiere biancoceleste ha commentato il mercato della Lazio partendo proprio dall'acquisto dell'olandese. "E' stato bravo a tenere il punto con il club che avrebbe potuto cederlo prima. Il Feyenoord ha voluto aspettare la fine del Mondiale per valorizzare la sua cessione. Dal punto di vista tecnico è un acquisto importante - continua Pulici - ma non si può paragonare a Stam. Come struttura fisica ci potremmo anche essere, ma Stam è stato un grandissimo giocatore. Un grande esempio come tutti gli olandesi”. Il portiere del primo scudetto biancoceleste si è soffermato sulle qualità del ragazzo ex Feyenoord: “Lui deve migliorare sia sulla rapidità che nel colpo di testa. Magari voleva dire di essere più determinato in fase offensiva, dare più forza quando va a colpire la palla. Abbiamo avuto la possibilità di seguirlo in anticipo, visto che la Lazio lo seguiva da tempo”. Dopodiché, non manca una frecciatina in merito alla vincenda Astori: “Sembrava che anche Astori fosse un giocatore già acquisito. Evidentemente è cambiato qualcosa nell’ultima telefonata, modificando le promesse fatte. Anche lui sarebbe stato un ottimo colpo e adesso il mercato sarebbe chiuso”. Anche il modulo è una delle variabili della nuova Lazio di Pioli: “Io aspetterei un attimo prima di andare a prendere il prossimo centrale.

Io non disdegnerei, dopo questa prima fase con il 4-3-3, una difesa a tre. Lo stesso De Vrij ha un certo tipo di esperienza e, a quel punto, avremmo il tanto agognato centrale di sinistra. Così Lulic avrebbe anche la possibilità di spingere anche da quella parte. Al momento a centrocampo manca un giocatore come Hernanes, anche se l’allenatore avrebbe la possibilità di recuperare un giocatore come Felipe Anderson - suggerisce Pulici - Magari con un anno in più, potrebbe essere maturato, considerando anche l’investimento ingente”. L'ex numero uno della squadra capitolina, ritorna sul rapporto tifoseria-società: “Il tifoso potrà apprezzare il tipo di intervento in campagna acquisti, ma la piazza si aspetta qualcosa di diverso: un riavvicinamento per chiarire le posizioni. Fino adesso questo non c’è stato. L’unica cosa che si è vista sono i comunicati e questo non è sufficiente. Di conseguenza non si è vista questa volontà da parte della società. Per questo io rimango convinto che serva un soggetto terzo che sia capace da fare da collante tra dirigenza e tifosi”. Infine, l'ultimo pensiero va alle uscite fuori luogo di Tavecchio: “Ha dimostrato di essere un soggetto razzista. Sono frasi pesanti visto che in tutto il mondo si cerca di combattere questo fenomeno in tutti i modi. Bisogna arrivare a trovare un presidente federale che abbia dalla sua parte i tre quarti del mondo del calcio, è una carica molto delicata. Tavecchio già dovrebbe essere estromesso dal mondo del calcio, è necessaria trasparenza”.