ESCLUSIVA Radiosei - Orsi: "Buon mercato, la Lazio si gioca l'Europa con Inter e Milan. Marchetti? Bisogna prendere una decisione"

Una vita con l'aquila sul petto, una figura storica del mondo Lazio. Fernando Orsi non dimentica il proprio passato, impossibile farlo quando si è legato il proprio nome in maniera cosi forte ai colori delle prima squadra della Capitale e, ai microfoni di Radiosei, esprime tutta la propria lazialità, partendo dal ricordo di Aldo Donati. "Ha incarnato la lazialità, con le sue canzoni ha fatto capire cosa vuol dire il senso di appartenenza. Io lo ricordo in maniera particolare, è un grandissimo dispiacere perchè fa il paio con un'altra scomparsa, quella del figlio di Andrea: sono vicino ad entrambi". Passando alla Lazio il giudizio di Orsi non può che essere positivo: "Devo dire che a me Pioli piace, ha fatto una buona carriera. Quello che mi piace particolarmente è la mentalità da giocatore che ancora ha, mi sembra uno che possa capire bene le problematiche dello spogliatoio. Mi sono ripromesso di vedere la Lazio in campionato, ma anche vedendo le interviste, la squadra pone sempre l'accento sul lavoro di Pioli e questo è importante. Avere un rapporto diretto è importante; è ovvio che i risultati contano, ma credo che questa squadra sia stata costruita degnamente. Mercato? Posso dare un 6,5, se Djordjevic e Gentiletti dimostreranno di essere grandi giocatori diventerà anche un 8. Su De Vrij ci metto la mano sul fuoco, Parolo è un giocatore da nazionale, Basta è una sicurezza anche se quando Konko sta bene, secondo me, è meglio. Djordjevic ha sempre segnato, sembra un giocatore con caratteristiche simili a Klose anche se forse è più di movimento mentre Gentiletti ha un pedigree importante, sulla carta sembra avere qualcosa in più rispetto a Novaretti". Da portiere a portiere: uno dei punti interrogativi di questa Lazio sembra essere Federico Marchetti alle prese con svariati problemi. "Io penso che Marchetti ha finito la sua carriera nella Lazio, non è possibile pensare che un giocatore abbia sempre qualcosa prima di ogni partita, bisogna prendere una decisione. Marchetti è in odore di Nazionale, Conte ci ha parlato, non mi meraviglierei se Marchetti partisse.

A quel punto servirebbe un secondo affidabile, se Berisha dovesse farsi male andarsi a giocare le proprie chance con due ragazzi non è il massimo. Di portieri in giro ce ne sono tanti, uno su tutti è Sorrentino". Un altro ballottaggio sembra essere quello tra Ledesma e Biglia, tornato d'attualità dopo aver caratterizzato la gestione Petkovic. "Io mi aspetto delle scelte pro Biglia, Ledesma ha fatto mille partite, potrebbe essere una chioccia importante, ma inizialmente non vedo una squadra con lui titolare. Se devo pensare a uno che smista palloni in maniera veloce vedo Biglia, anche se con l'argentino, Parolo e Lulic rischi di soffrire in interdizione quindi potrebbe tornare utile Onazi. Milan-Lazio? Avrei avuto meno timore con Balotelli in campo. Non avendo più lui lo spogliatoio si è tranquillizzato, ma i rossoneri sono inferiori alla Lazio, si stanno ricostruendo, ma i biancocelesti sono superiori. Detto ciò non è mai facile vincere a Milano: certo che vincendo subentrerebbe anche un discorso ambiente perchè poi ci potrebbe essere una bella presenza di tifosi contro il Cesena, alla seconda in campionato. Il pericolo maggiore è rappresentato dai 3 davanti che con gli spazi a disposizioni possono diventare pericolosi mentre il punto debole è la difesa soprattutto sugli esterni, la Lazio deve puntare a farli muovere molto. Per quanto riguarda il discorso campionato le prime tre sono sempre le stesse, Juventus, Roma e Napoli, anche se i partenopei qualcosa faranno. Poi vedo la Fiorentina che può insidiare anche le prima posizioni. La Lazio si è allineata con Inter e Milan".