Inzaghi fa i complimenti alla Lazio: "Squadra forte e ben costruita. Sarà una delle sorprese"

Parte bene l'avventura di Pippo Inzaghi sulla panchina del Milan. I rossoneri si sono imposti a San Siro per 3-1, ma soprattutto nel finale non sono mancati i brividi. La Lazio dopo aver trovato la rete, ha ricominciato a giocare e il Milan ne ha risentito. È soddisfatto Inzaghi, come confessa ai microfoni di Sky Sport: "La Lazio sarà una delle sorprese del campionato è forte e costruita bene. Noi abbiamo fatto una partita perfetta fino al 60', poi abbiamo sofferto un po' ed era normale, visto la gara giocata con tanta generosità. Sono felice perché vedo un bello spirito,ma  dobbiamo migliorare nel giocare. Questa è una squadra che viene da un campionato difficile e partire così fa bene". 

Il tecnico rossonero, sempre nel post partita, è intervenuto anche ai microfoni di Mediaset Premium, dichiarando: "Complimenti alla squadra, che ha giocato una grande partita. La Lazio potrà essere la sorpresa del campionato, è forte e ben attrezzata. Ma noi siamo stati fantastici oggi. La squadra ha il mio carattere? Ho messo del mio, e i ragazzi hanno reagito bene. Ci sarà ancora tanto da lavorare, ma per ora va bene così ".

Il tecnico del Milan Filippo Inzaghi ha preso parola anche in conferenza stampa, elogiando la prestazione dei suoi contro una Lazio che a suo giudizio vanta valori importanti: "Penso che la Lazio sia una delle rivelazioni del campionato, negli ultimi 20 minuti abbiamo faticato ma faccio i complimenti ai miei ragazzi". Inzaghi ha poi proseguito la sua analisi insistendo sul potenziale dell'avversario di turno: "Abbiam fatto un ottimo gioco nelle ripartenze, sinonimo di grande padronanza tecnica. Abbiamo vinto contro una grandissima squadra, nessuno si è ancora accorto del valore di questa Lazio. Se penso solo agli uomini d'attacco possono mettere in difficoltà chiunque". Un'ultima battuta sulle scelte in avanti, con Menez ottimo nell'inedito ruolo di falso nueve: "Avevo pensato che la Lazio potesse soffrire con attaccanti veloci, avendo due difensori bravi sull'uomo ma che forse potevano concederci qualcosa in velocità".