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tmw / lazio / News
LE MENTAL PAGELLE di Sandro Corapi: Lazio efficace, Milan efficiente...
martedì 2 settembre 2014, 18:30News
di Lalaziosiamonoi Redazione
per Lalaziosiamonoi.it
fonte enthusia.it

LE MENTAL PAGELLE di Sandro Corapi: Lazio efficace, Milan efficiente...

LE “MENTAL” PAGELLE: LAZIO EFFICACE, MILAN EFFICIENTE; NAPOLI, ENERGIE POSITIVE; GARCIA E ALLEGRI PROMOSSI

MILAN-LAZIO

Si affrontavano due squadre che hanno chiuso il campionato scorso in maniera deludente e che cercavano un pronto riscatto già alla prima giornata di questa nuova stagione. A prescindere da quello che è stato il risultato finale, sia Filippo Inzaghi che Stefano Pioli hanno lavorato molto sulla “voglia di riscatto” in questo precampionato per cercare di incanalare energie nervose nel verso giusto, scegliendo due strategie diverse. I rossoneri, di fronte al proprio pubblico, hanno tenuto sin dall’inizio un atteggiamento dal punto vista mentale molto conservativo e soprattutto concentrato. La Lazio invece è scesa in campo con un atteggiamento mentale propositivo, volitivo e voglioso. Che si è dimostrato sì efficace dal punto di vista della mole di gioco creata, ma non efficiente, a differenza di quanto accaduto per il Milan. I motivi vanno individuati proprio nell’aspetto psicologico: i giocatori laziali sono scesi in campo mostrando determinazione, voglia e entusiasmo che il tecnico è ben riuscito a inculcare nella loro testa come dimostrato dall’atteggiamento mantenuto dalla Lazio fino al 90esimo. Ma quando non arriva il risultato sperato e – sotto un certo punto di vista – meritato, e addirittura si passa in svantaggio, può capitare che venga a mancare la lucidità mentale e la concentrazione, dando così spazio a errori individuali sia in fase difensiva che offensiva.

GENOA-NAPOLI

La lucidità non è invece mancata al Napoli, che a Marassi, contro un bel Genoa organizzato e voglioso, è riuscito a ottenere la vittoria nei minuti finali. Un successo dovuto in gran parte al carattere, come evidenziato anche dagli stessi giocatori al termine dell’incontro e dalla voglia di ottenere risultato. Gli azzurri erano reduci da una sconfitta cocente a Bilbao e questo sotto il profilo mentale induce a tirare fuori energie insperate. Che possono portare a un crollo o a un’esaltazione: nel secondo caso le energie si raddoppiano e ti portano a credere fino in fondo di poter ottenere il risultato. Una convinzione che a livello inconscio spesso fa la differenza e che ti aiuta ad avere la meglio.

L’ESORDIO DI JUVE E ROMA

Da una parte la Juve con il nuovo corso di Allegri, dall’altra la stessa Roma di Garcia. Entrambi gli allenatori hanno dovuto misurarsi con realtà diverse rispetto all’anno scorso. Il tecnico juventino ha dovuto prendere in mano un’eredità pesante, tra mille pressioni e la sfiducia dell’ambiente, inserendosi in un gruppo già formato e abituato a una gestione vivace e sanguigna come quella di Antonio Conte. Allegri, generalmente molto pacato e flemmatico, lo ha capito perfettamente e per non alterare gli equilibri si è “snaturato” adattandosi al nuovo ruolo. Non è un caso, infatti, che al termine dell’incontro vinto si sia dichiarato insoddisfatto per non aver chiuso prima una gara che avrebbe potuto creare qualche problema. Anche Garcia, nonostante sia alla sua seconda stagione in Italia, ha dovuto confrontarsi con una nuova realtà: un anno fa si era figuratamente vestito da “pompiere” per smorzare la rabbia di un ambiente molto deluso per la sconfitta in Coppa Italia contro la Lazio. Oggi deve comunque contenere la pressione ambientale, che però è opposta all’estate scorsa e adesso punta allo scudetto. Garcia lo ha compreso e senza perdere di consapevolezza ha scelto un profilo meno appariscente rispetto a un anno fa. Sul campo i risultati sono stati però identici: concretezza, grande concentrazione, determinazione e, di conseguenza, motivazione. Ecco come è maturata la vittoria sulla Fiorentina.

LE PAGELLE

MILAN 7,5

LAZIO 5,5

NAPOLI 7,5

ROMA 7

JUVENTUS 7