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tmw / lazio / Scudetto 1915
FOCUS - Djordjevic nella storia: il destino nel cognome e la magia del numero 3...
mercoledì 1 ottobre 2014, 07:00Scudetto 1915
di Matteo Vana
per Lalaziosiamonoi.it
fonte Matteo Vana - Lalaziosiamonoi.it

FOCUS - Djordjevic nella storia: il destino nel cognome e la magia del numero 3...

Pubblicato ieri alle 09:00

Tre, il numero perfetto. Sintesi degli opposti - il pari ed il dispari - che si uniscono, simbolo della totalità cosmica, icona della sacralità. Tre gol per prendersi la Lazio, una tripletta per scacciare le nubi che troppo presto si stavano addensando all'orizzonte. Filip Djordjevic le ha spazzate via in una notte magica, un sinistro al destino che sembrava essersi messo in mezzo, che rischiava di compromettere con largo anticipo l'avventura del serbo all'ombra del Colosseo. Evidentemente gli dei del calcio avevano deciso così, il Fato ha voluto testare le qualità del serbo mettendo sulla sua strada tre fiere; il leone di Belgrado le ha sconfitte in un colpo solo.

TRIPLA DI DJORDJEVIC - In nomen omen. Dici Djordjevic e la mente corre a colui che ha scritto la storia del basket serbo, un mito nei Balcani. "Tripla di Djordjevic" era la frase più ricorrente qualche anno fa, quando il numero 19 calcava i parquet italiani. Un trascinatore, un leader, classe e carisma al servizio dell'Olimpia Milano che dominava la pallacanestro nazionale ed internazionale prima, alla Fortitudo poi. Tre punti, il massimo risultato ottenibile nel basket così come nel calcio. Due sport agli antipodi che dopo Palermo - Lazio hanno un punto in comune: Djordjevic.

SIGNORI, MIHAJLOVIC, PANDEV E...FILIP - Il piede sinistro, il marchio di fabbrica dei grandi campioni. La storia laziale è intrisa di mancini d'oro, per tutti un punto in comune: il numero tre. In principio fu Giuseppe Signori, uno che con il gol aveva un rapporto speciale. La tripletta per lui era pane quotidiano, quasi normalità per chi, in cinque stagioni di Lazio, ha vinto la classifica dei cannonieri per tre volte. Indelebile, per il modo in cui è arrivata, la tripletta di Mihajlovic, Ferron ha ancora gli incubi. Lazio - Sampdoria, è il pomeriggio del difensore biancoceleste che firma il suo personalissimo hattrick, centrale che con Djordjevic ha in comune anche la terra d'origine, la Serbia. Altri due "sinistri d'eccezione" condividono questa speciale statistica con l'ariete di Belgrado: Pandev e Cesar. Il brasiliano riuscì nell'impresa in un Lazio - Siena terminato 5-2, il macedone, invece, diversa nazionalità, ma stessa area geografica dell'attuale numero 9 biancoceleste, calò il tris in un Reggina - Lazio di qualche anno fa. Storie di mancini e triplette, storie quasi dimenticate fino a poco fa, fino alla notte che consegna alla storia laziale il nuovo ariete dal sinistro d'oro: Filip Djordjevic