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Sicurezza a carico dei club, Lotito: "Mi auguro rivedano l'emendamento, non si può arrivare a questo tipo di esproprio"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 30 settembre 2014, 10:05News
di Laura Castellani
per Lalaziosiamonoi.it
fonte Laura Castellani - Lalaziosiamonoi.it

Sicurezza a carico dei club, Lotito: "Mi auguro rivedano l'emendamento, non si può arrivare a questo tipo di esproprio"

Se la sicurezza negli stadi fosse a carico dei club, lo Stato risparmierebbe 25 milioni di euro: così calcola il Viminale. Le società pagheranno in "misura variabile tra l’1 e il 3 per cento degli incassi" (percentuale che si definirà in parlamento), saranno loro a sostenere le spese degli straordinari e le indennità alle forze dell’ordine impegnate, dentro e fuori i terreni di gioco. Come si legge sulle pagine de Il Messaggero, si tratta di un emendamento al decreto legge che regolamenta la sicurezza negli stadi, emanato in estate. "Un voto storico, perché stabilisce un principio innovativo al passo con i tempi", commenta Felice Romano, segretario nazionale del Siulp, dopo l'approvazione all'unanimità dell'emendamento. Una notizia gradita anche per i sindacati dei funzionari di polizia: Gianni Tonelli del Sap non nasconde la soddisfazione, ma mette in guardia sui rischi. "Le nuove risorse previste da questa norma siano aggiuntive rispetto a quelle oggi stanziate e non costituiscano l’occasione per nuovi tagli", dichiara Tonelli, asserendo anche che "bisognerebbe imporre lo stesso tipo di contributo anche ai protagonisti di grandi eventi, spettacoli e concerti, che fanno business milionari". Quando diverrà legge questo emendamento? La risposta è relativamente semplice: quando verrà convertito in legge, in aula, tutto il decreto del Governo. I tempi sarebbero previsti per metà ottobre, ma la trafila potrebbe incontare degli ostacoli. C'è già infatti chi ha apertamente dichiarato la propria disapprovazione nei confronti dell'emendamento. Tra questi, Claudio Lotito, elemento influente della Federcalcio nell'era di Tavecchio: "Questa legge? Ne discuteremo, mi auguro che possano rivederla".

Il motivo è chiaro, per il patron biancoceleste: "Perché non si possono continuare a considerare le squadre di calcio il refugium peccatorum di tutti i problemi della società. Non si possono arrivare a concepire, solo perché serve, questa specie di espropri. Le società di calcio vanno avanti tra grandi difficoltà, eppure garantiscono efficienza e trasparenza. Producono ogni anno un miliardo di euro per le casse dello Stato, contribuiscono a tenere in vita gli altri sport e le leghe minori. Se si pensa di risolvere i problema del Paese oberando i nostri club, si impoveriscono le squadre. Non vengano a dirci, poi, che il nostro calcio è diventato poco competitivo. Le strade sono altre: all’estero vanno avanti con la defiscalizzazione". Alle parole di Lotito sembra rispondere il responsabile per la sicurezza del Pd e capogruppo nella commissione Affari costituzionali di Montecitorio, Emanuele Fiano, che ci tiene a spiegare: "Noi vogliamo solo coprire quelle spese, non gravare ulteriormente sulle società di calcio".