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GIOVANISSIMI NAZIONALI - Siviglia e la vittoria sul Frosinone: "Abbiamo battuto un avversario arrembante, ora testa alla Ternana"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 30 settembre 2014, 18:50News
di Lalaziosiamonoi Redazione
per Lalaziosiamonoi.it
fonte Claudio Cianci-Lalaziosiamonoi.it

GIOVANISSIMI NAZIONALI - Siviglia e la vittoria sul Frosinone: "Abbiamo battuto un avversario arrembante, ora testa alla Ternana"

Non si fermano più i Giovanissimi Nazionali di Sebastiano Siviglia. Dopo la vittoria a tavolino con l’Aquila, i biancocelesti hanno battuto, soffrendo, 1-0 il Frosinone. Per parlare della prestazione dei suoi e della prossima sfida è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 proprio l’ex difensore biancoceleste.

Raccontaci l’ultima vittoria con il Frosinone...

"Discreta partita, per certi versi ottima. I ragazzi hanno disputato una gara difficile, hanno incontrato una squadra tosta che aveva voglia di vincere. Tanto è vero che, al termine, i ragazzi del Frosinone si sono messi a piangere. Abbiamo segnato al termine del primo tempo su rigore, poi c’è stato l’assalto avversario. I ragazzi hanno fatto una partita di spessore, hanno resistito ad un avversario arrembante e voglioso".

Come siete messi in classifica?

"Siamo a punteggio pieno, grazie alle tre vittorie consecutive. Abbiamo pareggiato con l’Aquila, ma abbiamo vinto a tavolino perché gli abruzzesi hanno schierato dei giocatori che non potevano giocare. Il gruppo è bello, sono gli stessi dello scorso anno, ma sono cresciuti tanto. Le altre squadre hanno sfruttato molto il mercato per rinforzarsi, noi abbiamo la squadra composta praticamente dagli stessi elementi della scorsa stagione, questo mi rende orgoglioso".

Quali sono gli aspetti negativi e positivi della tua squadra?

"Sotto l’aspetto tecnico i ragazzi devono migliorare tantissimo, ma c’è tanta voglia e determinazione. Abbiamo fatto un passo in avanti rispetto alla sfida contro l’Aquila. Dobbiamo migliorare l’aspetto tecnico e cognitivo. Bisogna imparare a far girare la palla e quando ne sei in possesso dominare la sfera, sennò gli avversari ti schiacciano".

È meglio la fase di non possesso o quella in cui avete la sfera fra i piedi?

"Per ora meglio la fase di non possesso, quando abbiamo la sfera fra i piedi andiamo in difficoltà. Quando incontriamo l’avversario aggressivo fatichiamo. Ricordiamoci però che sono ragazzi di 14 anni e devono entrare in certe dinamiche. Impareremo a gestire queste situazioni"

Vi allenate tutti i giorni?

"Gli unici giorni in cui non ci si allena sono il lunedì e il sabato, più la domenica che c’è la partita. Generalmente si gioca la mattina alla 11, con il Frosinone abbiamo giocato di pomeriggio su richiesta del club gialloblù"

Parli dell’aspetto scolastico con i ragazzi?

"Un po’, ogni tanto ne parlo con i ragazzi ma in modo blando. Bene o male c’è poco tempo per poterli vivere, quando stiamo insieme parliamo solamente di calcio. Ogni tanto ci sta qualche battuta, in trasferta soprattutto, quando stiamo qualche ora insieme. I ragazzi lo sanno quanto è importante lo studio, che un impegno primario per costruire il futuro. Poi arriva il gioco del calcio".

Prossimo match?

"In casa contro la Ternana, una partita difficile. La squadra di Terni è a 7 punti, vicino alle prime. Verranno per vincere. Proveranno a buttarla sull’aspetto fisico. Noi dobbiamo giocare a pallone, perché se la buttiamo sul fisico rischiamo di rimanerci".

Fa più la differenza l’aspetto fisico nella tua categoria o in Serie A?

"Fa sempre la differenza. In Serie A c’è un livellamento per quel che riguarda la fisicità. Nei giovani è differente, c’è a chi è arrivato l’ormone ed è pronto, e chi è un po’ più indietro. Alcuni ragazzi non hanno l’ormone e devono ancora crescere. In questa fascia d’età c’è tanto divario. Chi di solito è fisicamente un attimo più avanti spesso e volentieri vince. A volte vedi ragazzi di 1,80 che hanno già i primi accenni di barba, altri che sembrano ancora bambini".