FOCUS - Candreva, ancora ancor più su: è lui il re degli assist in Serie A

Un sorriso che non ha, né più un volto né più un’età. Sorride, corre (e tanto), regala assist al bacio, non si risparmia neanche il gol. Dietro quel sorriso, Antonio Candreva. La Lazio piroetta attorno al suo top player, sono i numeri a dirlo, non altro. Dietro quel sorriso, record e il rinnovo a lasciarlo esplodere all’improvviso. Dietro quel sorriso, la vittoria con la Fiorentina, perché sa sempre lasciare il segno. E noi, ancora ancor più su. Verso l’Europa che conta, o quella che conta un po’ meno, è sempre lui a tenere per mano la Lazio.

PIU’ IN ALTO E PIU’ IN LA’ – Record, facile inventarne. Per il centrocampista romano parlano i fatti. È uno dei migliori in tutta la Serie A, Antonio. Con i viola senza freni, una doppietta di assist per la doppietta biancoceleste. Tutti e due dalla destra, la sua corsia prediletta, uno spedito a Djordjevic e l’altro a Lulic per chiudere i conti. I suoi, di conti, toccano la vetta del campionato italiano. Candreva è il miglior assistman tra tutti, ora sono cinque i palloni al bacio per i compagni. Prima di lui nessuno, dietro invece Abate lontano una sola lunghezza. Una sola lunghezza pure dal suo record personale in biancoceleste, realizzato la scorsa stagione, e siamo solo all’inizio. Che poi, se si aggiunge anche la sfida col Bassano Virtus in Coppa Italia, arrivano addirittura a sette gli assist. Il suo migliore amico proprio l’attaccante serbo, che ormai ci ha preso gusto col gol, a cui ha regalato tre perle per le cinque reti finora gonfiate. E respirando brezze che dilagano su terre senza limiti e confini, Candreva è sempre il primo. Primo in Serie A per cross realizzati (17 in tutto) e per tiri in porta (27 volte nello specchio). Un sassolino nella scarpa gli è rimasto, la Fiorentina era tabù e tale è rimasto, con i viola Antonio non ha mai segnato. In realtà, per ora, il centrocampista di Tor de' Cenci è fermo a due gol in campionato (e uno in Coppa Italia): con il Cesena prima e con il Sassuolo poi, solo uno in meno rispetto alla settima giornata della scorsa stagione. Ci sarà tempo, il suo record è lì, sempre pronto per essere superato. Dodici gol, Hernanes e Nedved alle spalle, ancora ancor più su.

DIETRO LA COLLINA E’ IL SOLE – Il rinnovo, atteso e sospirato, è arrivato e ha cambiato tutto. Ci allontaniamo e poi ci ritroviamo più vicini. Lo aspettava da troppo, Candreva, già da giugno prima di partire per il Brasile. Poi lo ha atteso anche dopo l’esordio della nuova stagione, Lotito ha tentennato ma lo ha ripagato presto. Ha deciso di affidargli i gradi del top player con il prolungamento fino al 2019 e l’adeguamento dell’ingaggio a sfiorare i 2 milioni di euro. No non temere, tu non sarai preda dei venti. È il gioiello della Lazio, la punta di diamante per Pioli. Ancora una volta, sono i numeri a dirlo. Stakanovista il centrocampista biancoceleste, 596 minuti in campo, sempre titolare e sostituito solo una volta. Più stanco di lui, solo Parolo, di cui il tecnico biancoceleste non ha mai fatto a meno per 630 minuti. Dietro la collina è il sole, e splende per Candreva.