Platini elogia la Lazio: "I suoi giocatori serbi ed albanesi sono il miglior esempio!"

Le polemiche scaturite dalla gara di qualificazione agli Europei tra Serbia e Albania non sembrano placarsi. Le vicende sono ben note, il match è stato sospeso al 41' quando è planato in campo un drone con una bandiera della Grande Albania, scatenando una rissa furibonda che ha coinvolto entrambe le squadre. L'opinione pubblica si interroga se sia stato prudente accoppiare Serbia ed Albania nel gruppo I, due nazioni divise dalla vicenda dell'indipendenza del Kosovo. Il presidente dell'Uefa Michel Platini ha preso la parola per chiarire la questione: "Serbia e Albania non sono mai andate in guerra - riporta macedoniaonline - come l'Armenia e l'Azerbaijan.

Per questa ragione i due Paesi non sono stati separati nel girone delle qualificazione agli Europei. secondo questa logica, noi avremmo dovuto dividere anche Grecia e Macedonia, che hanno dissidi a livello politico, noi non lo facciamo ed invece parliamo con i presidenti e i primi ministri responsabili per la sicurezza nazionale". Platini coglie l'occasione per promuovere il grande spirito di gruppo e di unione dimostrato dai giocatori serbi ed albanesi della Lazio durante e dopo la partita della disputa: "Il calcio non dovrebbe separare le persone, dovrebbe unirle, e i giocatori serbi ed albanesi della Lazio rappresentano il miglior esempio". L'Uefa si pronuncerà il prossimo 23 ottobre sul risultato e i provvedimenti adottati.