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Pioli: "La squadra mi è piaciuta più che con il Torino! Cavanda? La trattenuta non era..."TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
venerdì 31 ottobre 2014, 07:00News
di Davide Capogrossi
per Lalaziosiamonoi.it
fonte Davide Capogrossi / Francesco Tringali/Manuel Pasquini - Lalaziosiamonoi.it

Pioli: "La squadra mi è piaciuta più che con il Torino! Cavanda? La trattenuta non era..."

Pubblicato il 30 ottobre alle ore 23.33

Si interrompe la striscia di vittorie consecutive della Lazio in quel del Bentegodi contro un Verona combattivo, bravo a pareggiare con il gol di Toni la rete iniziale di Lulic. Un punto e una prestazione che hanno  convinto in ogni modo Stefano Pioli, che ha analizzato la partita ai microfoni di Sky: "Abbiamo fatto buona prestazione, a me la squadra per compattezza e personalità è piaciuta più stasera che domenica scorsa con il Torino. Eravamo padroni del campo nel secondo tempo, dispiace per l'ingenuità. La prestazione c'è stata, un risultato positivo contro un avversario che ci ha creato difficolta anche se abbiamo rischiato poco o niente. Forse serviva più determinazione per chiudere prima la partita". La Lazio ha raggiunto il terzo posto in un gruppone di quattro squadre, i tifosi sognano uno storico ritorno in Champions League anche se la concorrenza è agguerrita: "Terzo posto o altre posizioni  non lo so - prosegue il mister - siamo in tanti. Sappiamo quali sono i nostri obiettivi, si sono 8-9 squadre che lotteranno per i primi cinque posti, credo che la Lazio stia dimostrando di essere tra queste. La squadra può ancora crescere in convinzione. Oggi c'è mancata un po' di profondità con gli attaccanti e i centrocampisti, l'abbiamo fatto meno volte e abbiamo dato più punti di riferimento agli avversari. Anche in dieci pur soffrendo non abbiamo mai rinunciato a giocare e abbiamo creato situazioni pericolose". Il gol subito è frutto di un errore di Luis Pedro Cavanda, che si è fatto sorprendere da un lancio dalla mediana e ha steso Gomez in area, provocando il rigore trasformato da Toni: "C'è più di una posizione che andava presa in anticipo - analizza Pioli - era una palla libera, sono situazioni abbastanza semplici. Con più scivolamento della linea difensiva si poteva rimediare, lavoreremo anche su questa situazione. Tuttavia non mi sembra che la trattenuta di Cavanda sia stata cosi netta da far cadere pesantemente l'avversario". L'ex tecnico del Bologna ha poi commentato la prestazione di Felipe Anderson. Il brasiliano è subentrato nella ripresa a Lulic, ha qualità tecniche ed atletiche impressionanti ma pecca spesso nella giocata finale: "Ha accelerazioni che in pochi hanno non solo in Italia. Stiamo cercando di lavorare con un obiettivo chiaro. Deve cercare di fare le scelte giuste in situazioni adatte. Ha le possibilità di cambiare le partite, deve trovare più semplicità e più concretezza nelle sue giocate decisive". 

Il tecnico biancoceleste poi, si è concesso anche ai microfoni di Mediaset Premium: "Abbiamo cercato di vincere la partita, ma non ci siamo riusciti, l'atteggiamento rimane comunque quello giusto. Peccato per il rigore e la conseguente espulsione, stavamo dimostrando di essere padroni del campo, ma la crescita sta proprio in questo. C'è mancata la profondità, non abbiamo sfruttato questo tipo di situazione. Klose? È un giocatore importante, ho preferito aspettare per il cambio. Al di là del risultato non è il momento di guardare la classifica, sappiamo qual è il nostro obiettivo, il percorso è quello giusto. Dobbiamo ancora correre e incontrare altre squadre molto forti. Pensiamo già alla prossima partita, noi smetteremo di correre solo dopo aver raggiunto il nostro obiettivo: l'Europa. Ho una squadra di valore, con grandi professionisti, c'è solo da lavorare. Oggi abbiamo ottenuto il massimo, per la nostra crescita meglio stasera rispetto alla vittoria contro il Torino. Felipe Anderson? Ha delle qualità importanti, siamo rimasti in dieci e lui ha fatto bene creando situazioni pericolose. La nostra crescita passa anche da qui, abbiamo rischiato e creato poco, siamo stati padroni nel secondo tempo, con più determinazione dovevamo cercare il raddoppio. Giocavamo su un campo insidioso, allora ho deciso di sostituire Onazi invece di Cavanda, è difficile prevenire un po' tutto".

Soddisfatto a metà mister Pioli, per una gara che la Lazio poteva gestire sicuramente meglio. I tre punti erano l'obiettivo primario, il tecnico biancoceleste non si nasconde ai microfoni di Lazio Style Channel: "Volevamo vincere, era il nostro obiettivo. La mentalità giusta c'era, siamo stati padroni del campo, ma abbiamo forse sbagliato proprio in quel momento. Voglio comunque fare i complimenti alla mia squadra per come ha reagito in dieci". La classifica, nonostante il pareggio resta buonissima: "Questa è uno stimolo a voler dare continuità di risultati, siamo la squadra nel campionato che ha fatto più punti nelle ultime cinque gare. Non guardiamo la classifica perché è troppo presto, mancano tanti punti a disposizione, dobbiamo pensare a crescere e soprattutto a correre". La chiusura è sul prossimo avversario: "Nessuna gara è facile, il Cagliari ieri ha messo in difficoltà il Milan, quindi è giusto preparare al massimo il prossimo impegno. Abbiamo rispetto per i nostri avversari, ma dobbiamo avere consapevolezza anche nei nostri mezzi".