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FOCUS - Centrocampisti over 30, Mauri record man. Sfida a Lampard, Gerrard, Pirlo e tanti altri...
mercoledì 17 dicembre 2014, 07:05Il punto di
di Francesco Bizzarri
per Lalaziosiamonoi.it
fonte Francesco Bizzarri-Lalaziosiamonoi.it

FOCUS - Centrocampisti over 30, Mauri record man. Sfida a Lampard, Gerrard, Pirlo e tanti altri...

Pubblicato ieri alle ore 17

A volte, si ha l’impressione che alcune cose più invecchino, e più sono buone. Come il vino. Sarà che il fascino del vintage è tornado di moda, sarà che alcuni calciatori, con il passare degli anni, rimangono sempre decisivi. Anzi. Uno come Stefano Mauri sembra vivere davvero una seconda giovinezza. All’alba dei 35 anni (li compirà il prossimo 8 gennaio), sta giocando forse il miglior calcio della sua carriera. Lui, capitano della Lazio, è solo uno dei tanti esempi di vecchietti in giro per l’Europa sempre fondamentali. Centrocampista intelligente e abile ad agire in qualsiasi parte del campo, detiene uno dei migliori rendimenti con altri mostri sacri della terra di mezzo. Mediani, registi, trequartisti tutti over 30. Nessun paragone eccessivo per ruoli anche diversi, ma contano i numeri, che sono tutti dalla parte del giocatore biancoceleste.

GUAI A FERMARLI - Stefano Mauri fa sul serio. 11 presenze e 6 reti. Per un totale di 607 minuti giocati. Un gol ogni due partite. In Inghilterra, sponda Liverpool, dopo i Beatles ricordano solo e soltanto Steven Gerrard. Stessa età del numero sei laziale e vera leggenda dei Reds, fino ad oggi ha totalizzato 22 presenze siglando 5 reti. Con 1172’ giocati, ha una media realizzativa di 0,22 a partita. Centrocampista di caratura mondiale, lo scorso anno si è fermato a 13 esultanze in Premier. Per uno come lui, è semplice routine. Poi c’è il regista per eccellenza: Andrea Pirlo, annata D.o.c 1979, dopo aver fatto infiammare il Diavolo, ha conquistato subito la Torino juventina. 11 presenze (come Mauri) per un totale di 884 minuti e 3 gol. Geometra puro, con poche soluzioni in avanti per cercare la via della rete, ha però dalla sua la maledetta. La punizione, specialità della casa, a fine anno regala sempre un bel bottino. Dal regista della Nazionale a quelli spagnoli. Xabi Alonso, classe 1981, smista palloni anche a Monaco. Record di minuti giocati, 1797’, 22 presenze e due reti. Così come Xavi, compagno spagnolo ancora al Barcellona. Altro regista dai piedi fatati, è andato a segno soltanto una volta in 17 presenze. Chi invece è sempre in vena di gol è Frank Lampard. Eterno campione, datato 1978, stesso anno di Miro Klose. Solo 512 minuti giocati, ma con 14 presenze e 6 reti con la maglia del Manchester City, si dimostra sempre di più uno dei miti della storia del calcio mondiale. Giocatore a tutto campo, abile negli inserimenti, è pronto a volare a New York per concludere la sua gloriosa carriera. I numeri fanno sempre la differenza. In questo caso, solo quelli che indicano l’età non contano.