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Dopo Milinkovic, la Lazio chiude il mercato. Il perché sta nel bilancio...TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 4 agosto 2015, 09:16News
di Laura Castellani
per Lalaziosiamonoi.it
fonte Laura Castellani - Lalaziosiamonoi.it

Dopo Milinkovic, la Lazio chiude il mercato. Il perché sta nel bilancio...

Con l'arrivo di Milinkovic-Savic a Roma, la Lazio fa calare il sipario sulla sua campagna acquisti estiva. Chi sognava un colpo di fine estate, potrebbe rimanere deluso: il club puntava a riconfermare il gruppo, puntellarlo con qualche tassello, non cedere nessuna delle proprie punte di diamante e perfezionare i rinnovi contrattuali. Dando un'occhiata al bilancio, infatti, la società capitolina dovrebbe cedere per mettere a punto un altro affare. E l'unico sul quale poter fare cassa, al momento, è Keita Balde. Se la Lazio decidesse di piazzarlo - e al momento non sembra rientrare negli interessi del club - si potrebbe pensare all'acquisto di un attaccante esterno. Ma la cessione dello spagnolo non solo sarebbe poco coerente rispetto alla linea di valorizzazione dei giovani adottata dalla Lazio, ma sarebbe anche un peccato: perché privarsi dell'uomo in più in rosa, inseribile nella lista B Uefa e in quella Under 21 della Serie A?

IL BILANCIO - La Lazio, un anno fa, investiva trenta milioni per riformulare la Lazio. Senza vendere, ad oggi si ritrova a pagare il riscatto di Candreva, gli acquisti di Basta e di Parolo. Senza dimenticare quello di De Vrij, più il bonus di un milione al Feyenoord per essersi classificati terzi in campionato. Si aggiungano i dieci milioni per Milinkovic-Savic, i 3,5 per Kishna, i 2,6 del riscatto di Mauricio: per un totale di sedici milioni, quanto ricavato dall'accesso ai preliminari di Champions (12,4 milioni) e dalla finale di Coppa Italia e Supercoppa (4-5 milioni). Il mancato ingresso in Europa League, la scorsa stagione, unita alla scelta di non vendere, ha prodotto un deficit da smaltire. Nell'ultima relazione di bilancio, la Lazio registra una perdita di 14 milioni nel periodo che va da luglio 2014 a marzo 2015. L'anno prima, nello stesso periodo si registrava un utile di 11 milioni, frutto della cessione di Hernanes e degli esuberi (Floccari e Kozak). Con l'ingresso in Champions, che porterebbe nelle casse del club un tesoretto dai  20 ai 30 milioni, la  società laziale pareggierebbe il bilancio e finanzierebbe gli acquisti di Milinkovic e Kishna sul prossimo esercizio. Insomma, per sbizzarrirsi sul mercato tocca vendere. E la dirigenza laziale, sbarrando la strada per Biglia, Felipe Anderson, De Vrij e Candreva, ha fatto capire di non averne voglia.